Formazione, il Master per insegnare la cultura digitale

I Moduli del Master approfondiscono i diversi aspetti della digitalizzazione del patrimonio culturale e della cultura digitale mediante attività formative ad impostazione laboratoriale, svolte in interazione tra i ricercatori e tecnologi esperti provenienti dai contesti dell’alta formazione rappresentati nel Corpo Docente del Master.

La cultura digitale entra nel vissuto sociale e culturale, coinvolge le persone, stravolge il paradigma economico, diventa una materia da insegnare. Il Coronavirus accelera il cambiamento della società facendo appello alla cultura digitale, al fine di essere più efficienti e di continuare ad imparare. La didattica a distanza è un esempio evidente di come il digitale sia fondamentale per i ragazzi: evitare di perdere gli anni scolastici. Per rispondere a questa esigenza del XXI secolo scendono in campo l’Università Giustino Fortunato – Telematica, in convenzione con l’I.P.S.E.F. Srl – Istituto per la Promozione e lo Sviluppo dell’Educazione e Formazione – Ente accreditato al MIUR per la “Formazione del Personale della Scuola”, per promuovere il Master di I livello in “Progettare e Promuovere l’Educazione all’Eredità Culturale Digitale”. Sono aperte le iscrizioni al Master mediante il quale si possono approfondire i diversi aspetti della digitalizzazione del patrimonio culturale e della cultura digitale con attività formative ad impostazione laboratoriale, svolte in interazione tra i ricercatori e tecnologi esperti provenienti dai contesti dell’alta formazione rappresentati nel Corpo Docente del Master.

«Con il Coronavirus è stata avviata – commenta Carmine Marinucci, Presidente dell’Associazione internazionale DiCultHer – una organizzazione importante per sostenere la “scuola senza la scuola”. I docenti e gli operatori culturali sono stati impegnati con le svariate piattaforme e-learning e video lezioni. Conviene sottolineare che questo periodo ha fatto emergere una domanda di stimoli, di supporti, di contenuti e di competenze a cui le Istituzioni culturali hanno aderito. Nell’era digitale emerge la necessità di sostenere il pieno coinvolgimento della nostra Comunità educante nei processi di costruzione identitaria e di cittadinanza attiva, partendo dalla Convenzione di Faro e dal riconoscimento del valore della “Cultura Digitale”».

Obietti formativi

Il Master vuole garantire il trasferimento dei risultati delle analisi e delle buone pratiche sviluppate in ambito nazionale ed internazionale per la gestione del digital turn in the humanities and cultural heritage, attraverso teorie, metodi e strumenti progettuali e manageriali innovativi per l’Educazione all’Eredità Culturale Digitale, attraverso un’attenzione costante all’innovazione, ai temi del Digital Cultural Heritage, dell’inclusione sociale, dell’interculturalità, della sostenibilità e del contrasto dei pregiudizi verso le differenze di ogni genere, per un uso consapevole della rete.

Info

Per maggiori informazioni ed iscrizioni:

Francesco Fravolini

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