E dopo aver parlato del corridoio vasariano non possiamo non tornare a Firenze e non parlare del Battistero di Giovanni Battista, situato nell’omonima Piazza San Giovanni di fronte alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore.
Il monumento è dedicato al patrono di Firenze ed è stato per secoli il luogo dove i fiorentini ottenevano il battesimo e dove venivano investiti cavalieri e poeti.
Era inoltre la sede deputata per solenni giuramenti e per la celebrazione in onore del patrono cittadino.
Le origini del monumento sono uno dei temi più oscuri della storia dell’architettura.
C’è chi dice che in origine fosse un antico tempio romano dedicato al Dio Marte modificato nel medioevo solo nell’abside e nella lanterna, teoria che però fu abbandonata alla fine dell’800 quando scavando sotto l’edificio apparvero i resti di una domus romana che dimostravano l’origine medievale del monumento.
Tuttavia ancora oggi c’è chi opta per una precedente costruzione di epoca paleocristiana rimaneggiata fino alle soglie del Rinascimento.
Nel 1128 diventò ufficialmente battistero cittadino e intorno alla metà dello stesso secolo viene eseguito il rivestimento esterno in marmo poi completato anche internamente.
Il pavimento in tarsie su realizzato nel 1209.
Tra il 1330 3 il 1336 fu realizzata la prima delle tre porte bronzee, l’attuale porta nord ossia la seconda fu realizzata tra il 1403 e il 1424, mentre la terza porta fu realizzata tra il 1425 e il 1452.
La pianta è ottagonale in riferimento all’ottavo giorno, il primo dopo i sette della creazione.
L’ornamento esterno è in marmo bianco di Carrara e Verde di Prato ed è scandito da tre fasce ornate da riquadri geometrici.
L’interno è anch’esso a pianta ottagonale e ha una decorazione ispirata agli edifici romani come il Pantheon con un ampio uso di marmo policromo.
Al suo interno ci sono mosaici che ricoprono la cupola e la volta dell’abside e furono creati a partire dal 1225 e completati intorno al 1330.