CARPI (MODENA) – Sono numerosi i relatori che sabato 27 maggio hanno affollato la scaletta del convegno tenutosi a Carpi, nel modenese, del Festival Internazionale delle Abilità Differenti. Il Festival giunto alla sua 25esima edizione si sta svolgendo da alcune settimane oltre che a Carpi anche a Correggio (RE), Pavullo (MO), Bologna e Mirandola (MO).
A moderare l’incontro incentrato sul tema degli scarti è stato Sergio Zini, Presidente della Cooperativa Sociale Nazareno, che ha anche introdotto l’incontro.
Come detto, il programma della mattinata che ha visto la partecipazione di 70 giornalisti collegati da remoto è stato veramente ricco di spunti e di riflessioni. Il primo relatore è stato Fabrizio Starace, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e dipendenze patologiche dell’Azienda USL di Modena. Starace in un intervento dal titolo “Scorie, scarti e disperazioni umane che la società umana produce” ha avuto modo di soffermarsi su tematiche delicate come quella della pandemia e i giovani.
Da remoto l’intervento del Vicepresidente della CEI, Arcivescovo della Diocesi di Modena – Nonantola e Vescovo di Carpi, Erio Castellucci. “Il Vangelo – ha detto Castellucci – è più attuale del giornale di oggi”. Poi, parlando dei disastri naturali ha riflettuto su come questi abbiano anche “un impatto sociale” e su come “tra questione sociale e questione ambientale ci sia un rapporto reciproco”. Da qui si è dunque articolato un ragionamento su lo spreco di cibo e la cosiddetta “cultura dello scarto”. Poi, conscio di rivolgersi anche a una ricca platea di giornalisti e operatori della comunicazione, ha dichiarato che “spesso il bene non fa notizia e questo è un peccato”. “I professionisti della comunicazione – ha aggiunto Castellucci – dovrebbero fare notizia col bene”.
A concludere la prima metà del convegno è stato Daniele Rocchi, giornalista AGENSIR, che esponendo un reportage fotografico ha denunciato come spesso nella narrativa di guerra la persona scompaia. “È anche raccontando la guerra che si lavora per la pace”, ha detto inoltre.
Elisabetta Soglio, giornalista dell’inserto del Corriere della Sera “Buone Notizie”, in un video da remoto è intervenuta dopo una breve pausa di intermezzo dicendo che “il compito del giornalista è raccontare la realtà e la realtà non è fatta solo di cronaca nera o di politica”.
A seguire gli interventi di Enrico Zanella, Direttore Orchestra Scià Scià della Nazareno e ideatore della tecnica e dei relativi strumenti “A Different Conductor”, sulla musica come nuova modalità inclusiva, Antonella De Ienner, Dirigente della Scuola Secondaria di Primo Grado Alberto Pio sempre riguardo alla musica, questa volta declinata all’ambito scolastico, e Chiara Benagli, responsabile Nazareno Work sugli inserimenti lavorativi nelle aziende.
A concludere la mattinata una manciata di brevi battute del Direttore del Festival Stefano Malagoli che ha sottolineato l’importanza di vedere la bellezza.
Francesco Natale