“Nessun colpevole” ma troppi errori. Qual è il male della Ferrari?

Non era questa la stagione della rinascita Ferrari, ma in pochi immaginavano una crisi così evidente. Il lockdown non può essere una giustificazione perché le due Rosse per ora stentano e le Mercedes volano. Lo scontro tra Leclerc e Vettel (nella foto) è stato solo un piccolo esempio della partenza disastrosa di questo Mondiale 2020 (dopo il rinvio per il coronavirus).

I tifosi del Cavallino rampante sono perplessi e le parole del  Mattia Binotto non hanno portano ottimismo. “Dobbiamo capire l’origine dei problemi perché possono riguardare una parte della vettura, o la metodologia, o il progetto, o il concetto“, ha detto il team principal della Ferrari.

Nel breve elenco stilato da Binotto ci sono tanti, forse troppi, problemi che non permettono di limare il dominio delle Mercedes di Hamilton e Bottas (subito in vetta alla classifica piloti). Prima di tutto le griglie dei primi gran premi mettono in evidenza che le vetture non corrono come dovrebbero. Poi c’è il problema piloti: Vettel è già il passato (nel 2021 la sua monoposto andrà a Carlos Sainz junior) e Leclerc ha tanta classe ma deve ancora crescere.

Metologia, progetto e concetto” invece certificano che nel rapporto tra Binotto e la scuderia di Maranello ci sono delle distanze dopo due anni poco esaltanti. E’ inevitabile che circolino voci sull’addio di Binotto, ma per ora il team principal resta al suo posto e cerca di correggere in corsa gli errori. Hamilton e la Mercedes ringraziano.  

A.C.

(foto dal Web)

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