È una mostra da incorniciare. Segni, concetti e marchingegni del Maestro Fausto Delle Chiaie
‘FaustoFestival’ si inaugura a Roma mercoledì 29 maggio 2024 alle 18.00, presso la galleria Pian de’ giullari di Via dei Cappellari 49. ‘FaustoFestival’ vuole essere soprattutto una festa, oltre che l’inaugurazione di una personale. Il festeggiato è Fausto Delle Chiaie, inarrestabile artista e il suo recente ingresso nella prestigiosa Collezione Farnesina, il complesso di opere più rappresentativo del panorama artistico italiano del ‘900 e contemporaneo. A questo importante step nella sua lunga carriera sarà dedicato un video, realizzato nell’occasione e mostrato durante il vernissage, dove le motivazioni dell’inserimento dell’opera “Distanziamento Sociale” nella Collezione – un’idropittura e pennarello su tela di lino delle dimensioni di cm. 187 x 213, con cui Delle Chiaie ha voluto fotografare una situazione esistenziale di fatto imposta dal lockdown in periodo di pandemia per consegnarla ad una memoria futura – sono spiegate dalla rappresentante della Farnesina. Non solo. Ad essere festeggiata è anche la lunga carriera di Fausto Delle Chiaie, oggi ottantenne, e la sua arte originale di cui è stato scritto che “ha onorato con ironica genialità il Paese e la città di Roma in particolare”. Tra i suoi estimatori il critico d’arte Achille Bonito Oliva che coniava per lui la definizione di “artista en plein air” e anche quella di “artista situazionista”, per il suo utilizzo di oggetti comuni o di scarto che il luogo dove opera di volta in volta offre e a cui dà nuovo significato.
Chi è Fausto Delle Chiaie
Attivo a Roma dagli anni ’70, artista molto amato dal pubblico, conosciuto anche per il progetto del “suo” museo in Piazza Augusto Imperatore, dove a lungo sono state esposte al libero sguardo dei passanti alcune opere, anche in sua assenza: esito questo del suo “Manifesto Infrazionista” del 1986.
Il percorso espositivo
Sono circa 35 tele, 5 dipinti su legno e 7 sculture in legno le opere della personale che proverà a svelare i marchingegni concettuali utilizzati da Fausto Delle Chaie per diffondere un’arte democratica. Il benessere trasmesso dalle opere esposte nasce dallo stile primordiale e minimale: segni, parole e contrasti che catalizzano attenzione verso la comune visione del circostante. La semplicità dei concetti e dei segni utilizzati è l’essenza della sua arte, amplificata però dall’autoironia e dal senso del ridicolo che aiutano a ricondurre tutto al buon senso.
Francesco Fravolini