FARSI DEL BENE IN MANIERA GRATUITA ED “EROICA”: ECCO PERCHE’ INIZIARE A DONARE.

Di

Marino Ceci

C’è qualcosa che non tutti sanno: donare una parte di sé fa bene. Non stiamo parlando (solo) dell’altruismo: donare il sangue fa bene per davvero

Occorre fare una precisazione: certamente l’altruismo di forma generale “fa bene” perché si traduce in un bel gesto che fa sentire più ricchi, più connessi con il proprio vicino.

Ma la donazione di sangue non è solo questo. Infatti donare il sangue fa davvero bene. E non (solo) perché è un gesto altruista. Il sangue fa bene al nostro corpo. Il perché è presto detto.

Secondo alcune ricerche, individui tra i 40 e 60 anni di età che hanno donato sangue ogni 6 mesi sono stati numericamente meno soggetti ad attacchi di cuore e ictus.

Donare il sangue fa bene 3 volte: al proprio animo, al proprio corpo ma anche a chi lo riceve. Vediamo perché.

Donare sangue fa bene al donatore. Non perché si sottoponga a un salasso (pratica utile nel passato per le malattie da accumulo di ferro nel sangue, oggi poco praticato), ma perché l’azione del donare comporta una presa di coscienza dell’individuo, che è stimolato a mantenere uno stile di vita sano. Infatti donare il sangue vuol dire sottoporsi periodicamente a controlli medici gratuiti dapprima attraverso un colloquio accurato con il medico per valutare lo stato di salute tenendo conto dei parametri. Dopo la donazione si ricevono gratuitamente a casa i risultati degli esami ematochimici. 

Inoltre privarsi di una seppur piccola porzione del sangue circolante, stimola l’organismo a sintetizzare nuove componenti ematiche, più efficienti delle vecchie, sino al ripristino, entro i 3 giorni, del volume di sangue precedente. Da ciò consegue che donare il sangue attiva anche il metabolismo. Anche una sola donazione può bruciare fino a 650 calorie, in quanto il corpo deve “lavorare” per rimpiazzarlo. 

Infine, ultimo ma non per importanza, l’atto del donarsi fa percepire la gioia di salvare una vita. Chi ha già donato, ha provato questa sensazione e sa cosa ciò voglia dire.

Ma cos’ è il sangue? 

Il sangue, tessuto connettivo allo stato liquido, costituisce circa il 5-7% del volume corporeo. In un organismo adulto ne circolano, in media, 4-5 litri e alla sua presenza, al suo movimento e alla sua efficienza è legata la nostra vita.  Con la donazione se ne prelevano circa 450 cc. Il sangue è composto da una parte corpuscolata o cellulare – globuli rossi, globuli bianchi, piastrine – che rappresenta circa il 45% del totale, e una liquida chiamata plasma. Si è calcolato che nel mondo, approssimativamente, ogni 2 secondi qualcuno ha bisogno di sangue. Le trasfusioni di sangue, infatti, rappresentano una terapia salvavita in numerosi quadri clinici. Il sangue è indispensabile nei servizi di primo soccorso e di emergenza/urgenza, in molti interventi chirurgici e trapianti di organo e di midollo osseo, nella cura delle malattie oncologiche ed ematologiche e in varie forme di anemia cronica, immunodeficienze, emofilia. Infine il suo bisogno a fini chirurgici può variare, a seconda del sito di intervento e delle condizioni del paziente. 

La sua importanza è lampante agli operatori sanitari che sanno di dover centellinare il suo utilizzo, quale risorsa preziosa e spesso carente. Bisogna sottolineare che il bisogno di sangue ed ecomocomponenti non si ferma mai e per questo è importante dare il proprio contributo periodicamente.

Donare per fare del bene a se stessi e agli altri. Basta davvero poco per essere piccoli eroi del quotidiano.

Articoli simili

Sociale, nasce ‘Casa Arca Varese’

Come diventare agente immobiliare

ADI Design Museum ospita la boutique solidale di CBM Italia