Fake news, successo annunciato per il convegno organizzato in Molise

Il tema della menzogna e quello delle fake news sono stati al centro di un interessante convegno che si è tenuto a Montenero di Bisaccia.

Il web, il mondo dei Social e le possibilità sempre più rilevanti di imbattersi in immagini o notizie verosimili, ma non veritiere, hanno ispirato il Comune di Montenero a organizzare un evento culturale e divulgativo che ha fornito ai partecipanti alcuni spunti di riflessione e di approfondimento sicuramente utili ai fini di un utilizzo più consapevole delle innumerevoli informazioni reperibili oggi su Internet. Ad aprire l’incontro è stato il sindaco Travaglini, che ha rivolto il suo saluto alla platea ricordando il rischio persistente costituito da messaggi fuorvianti, veicolati soprattutto sui canali social e costruiti ad arte da chi mira ad un tornaconto economico o politico che sia. Dopo i saluti istituzionali di rito, il microfono è passato al primo relatore della serata, il giornalista e Responsabile della comunicazione presso l’Ufficio Scolastico Regionale del Molise, Giuseppe Lanese. Attraverso un filmato d’impatto e slide a supporto, Lanese ha dimostrato come sia possibile creare un video, una foto o una notizia falsa, per poi immettere il risultato in rete con gli scopi più disparati, a partire dal puro business o per finalità politiche delle quali è facile intuirne la portata. Molto apprezzato è stato anche l’intervento del prof. Venanzio Raspa, Docente di Filosofia Teoretica presso l’Università di Urbino, che ha catturato l’attenzione della platea con un intervento incentrato sul concetto di menzogna, illustrato attraverso un percorso nel quale sono stati citati vari filosofi, tra cui Agostino, Jankélévitch, Deridda, Platone e Kant. A seguire è intervenuto il prof. Edoardo Lamedica, docente incaricato di Storia della Filosofia presso l’Istituto di Studi filosofici Sacro Cuore di Campobasso, il quale ha impostato la sua relazione sulle condizioni tecnologiche e antropologico-epistemologiche che permettono la diffusione virale delle fake news negli ambienti social. La stretta attualità dell’argomento trattato, ha fornito spunti interessanti per proporre queste tematiche anche in altri contesti, come ad esempio quello scolastico.

Stefano Venditti

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