Il valore delle esportazioni raggiunge quota 320 milioni di euro. Sale l’occupazione, con un +18% di addetti stabili negli ultimi 10 anni
Export: il vino lombardo cresce sui mercati internazionali. Il valore delle vendite è quasi raddoppiato negli ultimi 15 anni, arrivando a sfiorare quota 320 milioni di euro nel 2022, nuovo record storico. Consolida anche la propria presenza nel Regno Unito superando di slancio lo scoglio della Brexit, con un + 29% sul mercato britannico proprio a cavallo dell’addio di Londra all’Unione Europea. E registra risultati molto positivi anche sul fronte dell’occupazione, grazie a una crescita degli addetti stabili del 17,6% negli ultimi 10 anni. Con questi numeri i vini lombardi si presentano a Vinitaly 2023, il Salone internazionale dei vini e distillati, dove si svolgerà la 55^ edizione a Verona dal 2 al 5 aprile 2023. «Durante il 2022 l’export della produzione vitivinicola della Lombardia è cresciuto del 7,8% rispetto al 2021, raggiungendo quota 319 milioni e 623 mila euro, pressoché il doppio rispetto ai 167 milioni e 699 mila euro che erano stati registrati nel 2007, 15 anni prima – come riportano i dati Istat elaborati dall’Ufficio Studi di Unioncamere Lombardia». La produzione dello scorso anno conta oltre 142 milioni di bottiglie potenziali, per l’88% vini a Denominazione di qualità. Una percentuale in virtù della quale la Lombardia, già prima regione in Italia per valore della produzione agroalimentare, si conferma ai vertici a livello nazionale anche per quanto riguarda la quota di vini di qualità sul totale della produzione.
Francesco Fravolini