L’Esercito di Terracotta, i soldati dell’imperatore arrivano a Milano

In una affasciante esposizione è possibile visionare in via del tutto eccezionale le riproduzioni dei reperti del sito di Xi’an

Sono 170 uomini, immobili da migliaia di anni, stretti nelle loro armature, ognuno con un proprio volto, una propria espressione. Sono i soldati della fossa n.1 dell’Esercito di Terracotta, che saranno esposti a Milano nella Fabbrica del Vapore fino al 9 febbraio 2020. La mostra, inaugurata l’8 Novembre, vuole ricreare attraverso dei calchi la suggestiva atmosfera del gigantesco sito archeologico della tomba del primo imperatore della Cina di Xi’an, caratterizzato da migliaia di statue e numerosi oggetti di corredo risalenti a 2200 anni fa. Le sculture esposte sono riproduzioni fedeli rifinite da artigiani cinesi nel rispetto delle tecniche antiche, accompagnate da numerose copie di altri oggetti rinvenuti nell’area di scavo. Il percorso espositivo si sviluppo su 1800 mq, è pensato per visitatori di ogni età e si articola in sezioni tematiche che ripercorrono le tappe salienti della vita dell’imperatore: la costituzione del suo esercito, le conquiste militari, la creazione e il mantenimento dell’Impero, lo straordinario processo di costruzione della sua tomba. Nel 1974 un contadino cinese rivenne nel suo campo alcune sculture in terracotta, era l’alba di una delle più importanti scoperte archeologiche della storia, quella della tomba del primo imperatore della Cina, Qin Shi Huangdi. Nel corso degli anni sono emerse dal terreno circa 8000 statue di soldati collocate in fosse e numerosissimi oggetti di corredo, facendo di questo sito una delle più grandi sepolture della storia. L’esposizione di Milano è volta a celebrare questa eccezionale scoperta archeologica e porta in Italia l’atmosfera suggestiva che si respira a Xi’an.

Glenda Oddi

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