È finalmente arrivata la settimana dell’Eurovision Song Contest.
Giunta ormai alla 65ª edizione, la famosa competizione musicale tra le nazioni europee, a cui dal 2015 si è aggiunta l’Australia, si svolgerà a Rotterdam, in Olanda. Come da regolamento, infatti, il paese vincitore dell’ESC è tenuto ad organizzare l’edizione successiva; nel 2019, trionfò proprio l’Olanda, con il cantautore Duncan Laurence e la sua “Arcade” che si piazzò davanti all’Italia, rappresentata da Mahmood.
Nel 2020 l’ESC non si disputò per la pandemia e fu sostituita da un super-concerto in streaming, con i cantanti che avrebbero dovuto partecipare, tra i quali il nostro Diodato.
Da qualche anno, l’Italia ha deciso di essere rappresentata dal vincitore del Festival di Sanremo, quindi, in questa edizione, a salire sul palco dell’ESC saranno i Måneskin, con una versione della loro “Zitti e buoni” edulcorata: gli organizzatori hanno bandito le parolacce dalle canzoni in gara.
L’Italia è tra i paesi fondatori dell’ESC, ma ha deciso di non parteciparvi tra il 1997 e il 2010.
Ha vinto nel 1964, con “Non ho l’età” di Gigliola Cinquetti e nel 1990, con “Insieme:1992” di Toto Cotugno
A questa edizione partecipano 39 nazioni; come avviene già da alcuni anni sono previste due semifinali (martedì e giovedì) e la finale il sabato.
L’Italia, come la Germania, la Spagna, la Francia, la Gran Bretagna e l’Olanda saranno già in finale, mentre le altre semifinaliste dovranno conquistarsi la serata del sabato.
Il regolamento prevede che ogni Paese stili una sua classifica, basata sul televoto e su una giuria di esperti. Ogni classifica nazionale dà dei punti che si sommano e alla fine, viene stilata la classifica generale.
La Rai seguirà tutte e tre le serate: martedì 18 e giovedì 20 su Rai 4, alle 20:45, con Saverio Raimondo ed Ema Stokholma alla conduzione; sabato su Rai 1, alle 20:35, con il commento di Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio.
Daniele Capello