EMMA MARCEGAGLIA, GIORGIO MONTEFOSCHI E BRUNO VESPA RICEVONO IL PREMIO CAVALLINI

Sabato 14 ottobre, a Pordenone, presso il Convento di San Francesco (Piazza della Motta), Vittorio Sgarbi e Elisabetta Sgarbi hanno assegnato il Premio Cavallini 2023 a Emma Marcegaglia, Giorgio Montefoschi e Bruno Vespa.

Il Premio Cavallini, giunto alla XXV edizione, dal 2017 è intitolato ai fratelli Bruno, Romana e Rina Cavallini, quest’ultima madre di Vittorio Sgarbi e Elisabetta Sgarbi, tre personalità molto diverse ma tutte accomunate da una speciale sensibilità artistica e da un altrettanto speciale forza di carattere.

“Il Premio Cavallini è arrivato alla 25esima edizione, grazie alla volontà della mia famiglia, di Vittorio e mia di continuare a credere nella letteratura e nell’arte, sorgenti di pensiero e creazione”, afferma Elisabetta Sgarbi.

I riconoscimenti conferiti in questa XXV edizione sono: PREMIO SPECIALE all’imprenditrice Presidente e Ad di Marcegaglia Investments Emma Marcegaglia, per l’intelligenza, la cultura imprenditoriale, la portata innovativa della visione e la determinazione che l’hanno imposta come una autentica eccellenza italiana, PREMIO PER LA NARRATIVA allo scrittore e critico letterario Giorgio Montefoschi, un autore tra i più profondi, intensi e sorprendenti della scena letteraria italiana, e PREMIO PER LA SAGGISTICA al giornalista, conduttore, autore e scrittore Bruno Vespa, protagonista assoluto dell’informazione dell’analisi politica e sociale italiana.

I nomi dei premiati sono stati resi noti dal Presidente del Comitato organizzatore del premio, Maurizio Salvador e da Valentina Gasparet, curatrice dell’evento.

A consegnare il Premio sabato sono stati Vittorio Sgarbi e Elisabetta Sgarbi.

L’iniziativa è organizzata con il sostegno della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, dei Comuni di Pordenone e di Barcis e della Pro Barcis.

Il Premio Bruno Cavallini è stato istituito da Vittorio Sgarbi nel 1996 a Barcis in occasione di un altro importante evento letterario, il “Premio di poesia Giuseppe Malattia della Vallata”, e consegnato per la prima volta nel 1997 a Gaio Fratini. Dal 2017 il premio non è più intitolato al solo Bruno Cavallini, ma ai fratelli Bruno, Romana e Rina Cavallini.

Il premio è stato assegnato: nel 1997 a Gaio Fratini, nel 1998 alla Rivista Panta, nel 1999 a Younis Tawfik con premio speciale a Egi Volterrani, nel 2000 a Franco Loi, nel 2001 a Alain Elkann, nel 2002 a Franco Marcoaldi, nel 2003 a Gian Antonio Cibotto, nel 2004 a Edoardo Nesi, nel 2005 a Diego Marani, nel 2006 a Pino Roveredo, nel 2007, anno in cui il premio si è sdoppiato, a Alexandre Jardin e Giovanni Reale, nel 2008 a Lucio Dalla, Marco Alemanno e Matteo Collura, nel 2009 a Mauro Corona e Pierluigi Panza, nel 2010 a Claudio Magris e Folco Quilici, nel 2011 a Roberto Vecchioni e Alessandro Spina, nel 2012 alla cantante Alice e allo scrittore Maurizio Di Giovanni, nel 2013 a Pierluigi Cappello, Eleonora Cavallini, Tommaso Cerno con premio speciale a Boris Pahor, nel 2014 a Nuccio Ordine con premio speciale a Raffaele La Capria, nel 2015 a Jean-Louis Georgelin, Marc Fumaroli e Ramin Bahrami, nel 2016 a Oscar Farinetti, Paolo Portoghesi e Giuseppe Sgarbi, nel 2017 a Luciano Canfora, Furio Colombo, Gilles Pécout, Umberto Piersanti e Italo Zannier, nel 2018 a Michele Ainis, Ermanno Cavazzoni, Piera Degli Esposti, Morgan e Sergio Claudio Perroni, nel 2019 a Pupi Avati, Franco Cordelli, Erminia Dell’Oro e Laura Pariani, nel 2020-21 a Mario Andreose, Mario Botta, Giulio Ferroni e Sandro Veronesi.

Tutte le informazioni sul Premio si possono trovare sul sito http://www.premiobrunocavallini.it/.

Francesco Natale

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