AMC Theatres, la catena di cinema americana fondata con sede a Leawood, nel Kansas, recentemente ha annunciato che adotterà prezzi diversi per i biglietti in base ai posti a sedere in sala.
La notizia non è affatto andata giù all’attore e doppiatore statunitense Elijah Wood, che ha deciso di criticarla con un messaggio pubblico, sostenendo che tale scelta creerà disuguaglianza tra il pubblico.
Gli spettatori dovrebbero poter continuare ad accedere alle proiezioni a prescindere dalla propria situazione economica, come è sempre stato fino a ora.
«La sala cinematografica è e sarà sempre uno spazio sacro democratico per tutti» ha dichiarato Wood.
«Questa nuova iniziativa di AMC Theatres penalizzerebbe essenzialmente le persone con un basso reddito e premierebbe chi guadagna di più.»
L’artista non ha tutti i torti e non è stato l’unico a non digerire tale novità.
In questi giorni diversi giornalisti hanno mosso le medesime obiezioni e critiche fatte dall’attore, facendo notare che in effetti differenziare i prezzi dei posti in base alle capacità economiche è un’dea sbagliata e altamente discriminatoria, che anziché favorire un settore che ha già attraversato una lunga crisi a causa della pandemia rischia di danneggiarlo ulteriormente.
Se AMC rimarrà ferma sulla propria posizione, il nuovo sistema dei prezzi, che prende il nome di Sightline Initiative, dovrebbe essere applicato inizialmente ad alcuni cinema di New York, Chicago e Kansas City, per poi estendersi in altre città nei prossimi mesi.
Ci saranno posti “standard” allo stesso presso di sempre, posti “value” a prezzo ridotto costituiti dalle prime file e da altre aree della sala e posti “Preferred” a un prezzo maggiore che sono situati al centro della platea.
Trovate come queste del 2023 fanno cadere le braccia, soprattutto in un’epoca in cui non si fa altro che parlare di combattere discriminazioni e si promuove l’inclusione e l’accettazione del diverso.
Yami