È vero che la letteratura popolare, il cinema e la fiction seriale influiscono profondamente nella comprensione che i giovani hanno dell’amore e dell’amicizia? Così come su altre dimensioni personali e relazionali che configurano il carattere della persona?
Sarà incentrata su questi interrogativi la Giornata di studio Educare i giovani all’amore e all’amicizia attraverso i classici, che avrà luogo presso la Pontificia Università della Santa Croce organizzata dal Centro Family & Media e dalla Cattedra Elina Gianoli Gainza attivi presso la Facoltà di Comunicazione Istituzionale. Vi prenderanno parte scrittori e docenti di vari Paesi con sensibilità ed esperienze nell’ambito della formazione e dell’educazione, tra cui Alessandro D’Avenia, Andrea Monda e Natalia Sanmartin Fenollera. La riflessione sarà incentrata su sei classici della letteratura, che sono stati anche adattati in ambito cinematografico (Anna Karenina, Orgoglio e pregiudizio, Il velo dipinto, Much Ado About Nothing, Il signore degli anelli, Ogni storia è una storia d’amore) per analizzare come sia possibile coltivare il gusto per i grandi racconti e promuovere una cultura educativa attraverso di essi. Nell’ambito della giornata saranno anche resi noti i risultati del sondaggio internazionale realizzato in 9 Paesi da GAD3 (Spagna) su “Cosa leggono e vedono i giovani”. È stato selezionato un campione di 3700 giovani tra i 18 e i 28 anni da cinque paesi europei e quattro americani, secondo il metodo delle quote, a cui è stato sottoposto un questionario su un elenco di opere previamente scelte tra quelle disponibili sul mercato e relative ai temi dell’amore e dell’amicizia. Per confronto, lo stesso questionario è stato sottoposto anche a un ulteriore campione di giovani cattolici, in questo caso non statisticamente rappresentativo, composto da circa 750 ragazzi che hanno preso parte alla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia del 2016.
Stefano Venditti