“E non rimase nessuno”: il capolavoro di Agatha Christie in scena alla Sala Umberto, a Roma

Dal 25 al 30 gennaio, alla Sala Umberto, il capolavoro assoluto di Agatha Christie (meglio conosciuto come “Dieci piccoli indiani”) terrà il pubblico col fiato sospeso, dall’inizio alla fine.

Lo spettacolo vedrà la partecipazione di due grandi nomi del Teatro italiano: il Maestro Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, affiancati da veri e propri veterani del Teatro Stabile del Giallo: Massimo Reale, Linda Manganelli, Mario Scaletta, Ruben Rigillo, Fabrizio Bordignon, Enrico Ottaviano, Francesco Maccarinelli, Giuditta Cambieri. La Regia è di Anna Masullo.

C’era qualcosa di magico in un’isola: bastava quella parola ad eccitare la fantasia. Si perdeva contatto col resto del mondo, perché un’isola era un piccolo mondo a sé. Un mondo, forse, dal quale non si poteva tornare indietro”.

Agatha Christie – ha spiegato la regista Anna Masulloha considerato questo capolavoro (meglio conosciuto come Dieci piccoli indiani) la più ardua delle sue opere. E a giusta ragione! Un thriller di tale perfezione non poteva non richiedere una totale dedizione e fatica da parte dell’autrice. Il giallo più venduto in assoluto: più di centodieci milioni di copie!

La Christie – continua la regista – si diverte ad applicare il virtuosismo logico ‘dell’enigma della camera chiusa’ che consiste nella costruzione di un crimine apparentemente irrisolvibile commesso in un luogo impenetrabile e senza possibilità di fuga per l’assassino.

Sono lì, sulla riva di Indian Island, provenienti ognuno dalle proprie vite senza essersi mai conosciuti prima. Con delle piccole valigie che contengono poco più di un cambio, come a voler lasciare sulla terraferma il peso di un bagaglio molto più grosso. Ma quel pesante fardello, che non ha desistito dall’accompagnarli, si è accomodato in quelle piccole valigie ed è approdato sull’isola con loro, perché il senso di colpa non ti abbandona mai.

Dieci persone hanno unito i loro destini prima ancora di conoscersi, macchiandosi di crimini che nessuna giustizia ha mai potuto punire. Sarà su quell’isola, che ben presto si rivelerà una trappola claustrofobica e letale, che i dieci sviscereranno il loro più profondo essere mettendosi definitivamente a nudo difronte a quel ‘guardiano della soglia’ che li ha attesi per giustiziarli.

Una vecchia filastrocca accompagnerà per mano la sorte di ognuno di loro annunciata da un enigma che si svelerà solo dopo che il cerchio si sarà chiuso intorno alla vittima di turno fino a quando… E non rimase nessuno”.

Trama

Otto persone vengono invitate da un certo signor Owen a un incontro in una piccola isola deserta, Indian Island, al largo delle coste del Devon.

Non si conoscono tra di loro. Sull’isola troviamo ad accoglierli due domestici assunti per l’occasione. Il padrone di casa non c’è.

Durante la cena, una misteriosa voce, proveniente da un grammofono, accusa tutti loro, compresi i domestici, di crimini di cui si sono macchiati in passato. Crimini mai perseguiti dalla legge.

Tutti si difenderanno con vigore dalle imputazioni della voce, ma poco dopo, il giovane Marston accuserà un malore e morirà per avvelenamento da cianuro di potassio.

Da quel momento, le morti si susseguono, seguendo le rime di una inquietante filastrocca che troneggia sul camino.

A ogni morte, delle statuine (inizialmente dieci), che sono in bella vista sulla mensola del camino, cominceranno a sparire. La mano assassina chiuderà il cerchio con l’ultimo omicidio. L’unica statuina rimasta sarà testimone del segreto di quelle morti e del loro carnefice.

Info

Sala Umberto

Via della Mercede, 50, 00187 Roma

prenotazioni@salaumberto.com

Bruno Cimino

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