Regista, produttore, scrittore.
Classe 1968, romano.
Il rito iniziatico è con il mare, da scoprire attraverso attività di riprese subacquee.
Partecipa a progetti importanti, per rilevamento dello stato ambientale del relitto della superpetroliera Haven, per conto della regione Liguria. In tale occasione collabora con il Prof. Aldo Viarengo dell’Università di Genova e l’I.C.R.A.M.
La passione ormai ha salpato, in collaborazione con l’osservatorio della Benthos esegue il rilevamento ambientale e studia all’osservatorio permanente per le condizioni della prateria di Posidonia Oceanica, oltre che per la creazione dell’oasi blu a Forio d’Ischia.
Notato come professionista degno di nota, aggiunge lavori di calibro per TV Nazionali e Regionali.
Grazie all’autofinanziamento, ormai padrone del suo operato, ha l’onore ricevedere premi importanti.
L’Aniene e i suoi Giganti porta a Domenico dei traguardi inaspettati: ben 5 premi di cui uno internazionale: l’Avanca Film Festival Portogallo 2022 per il miglior documentario straniero, il Montecatini Short Film Festival 2022 per il documentario rappresentativo degli italiani nel mondo, il Rovereto Archeologia Memorie 2023 come finalista per il miglior documentario, il Palenque International Film Festival e come primo classificato per Documentaria archeologia 2023.
Quest’ultimo progetto, in collaborazione con gli ospedali Gemelli di Roma e Niguarda di Milano, per il progetto Medicinema per i malati oncologici.
Le acque di Tivoli e il Cremera nelle terre di Veio riservano anch’essi soddisfazioni.
Dalle riprese all’editoria, su di lui sono pubblicati due libri fotografici: L’ Aniene e i suoi Giganti e
Il Cremera nelle terre di Veio
Attualmente è in progetto un quarto documentario dal titolo Le Acque nelle forre dell’Agro falisco.
L’acqua, linfa vitale, ha riservato al Parisse anche orgoglio professionale, sia essa salata o dolce, il regista nuota e spazia alla scoperta di tesori del Bel Paese.
Di Laura Tenuta