È nata in Italia la Gee-mania. Il Giro 2023 ha fatto conoscere a tutti i fan italiani (e non solo) del ciclismo questo non più giovanissimo atleta che non a caso ha conquistato meritatamente il Premio della Combattività. Derek Gee from Ottawa, 26 anni il prossimo 3 agosto, è un personaggio particolare. Non solo ciclista ma anche birdwatcher, ha recentemente rivelato al sito specializzato Canadian Cycling Magazine di sfruttare le trasferte in giro per il mondo anche per fare osservazioni di uccelli di ogni parte del globo.
Ma in gara non c’è spazio per i binocoli: al Giro ha dimostrato di essere un signor corridore di cuore e di polmoni: quasi sempre in fuga (7 tappe in tutto) e sempre a un passo dalla vittoria, ha collezionato ben 4 secondi e 2 quarti posti di tappa che lo hanno forse mitizzato agli occhi dei tifosi forse più di quanto avrebbe ottenuto vincendone una. Non a caso è riuscito a piazzarsi (anche qui al secondo posto) sia nella Classifica a punti che in quella degli scalatori per i punti conquistati nelle continue fughe e piazzamenti.
Passato in questa stagione dall’Academy alla prima squadra della Israel-Premier Tech, ha fatto il suo esordio nel circuito World Tour dopo anni passati nelle gare minori, conquistando finora due soli successi tra i pro, entrambi titoli nazionali a cronometro, nel 2022 e qualche giorno fa. Come molti cronoman però è nato ciclisticamente in pista, dove vanta ben 4 titoli ai giochi Panamericani.
Ora la curiosità sarà vedere i margini di miglioramento su strada del ragazzo che sicuramente promette di divertire nei grandi giri quando avrà la gamba buona, sperando che finalmente riesca a centrare una vittoria nel circuito World Tour, che ha dimostrato di meritare ampiamente.
Per approfondire:
Daniele Capello