Decreto Caro Energia: le mosse del Governo

Visti i continui effetti economici negativi del conflitto tra Russia e Ucraina sulle imprese italiane, il governo uscente ha introdotto un nuovo decreto che proroga alcune misure a sostegno delle imprese e introduce delle disposizioni urgenti per contenere gli effetti del Caro Energia

Il DL Aiuti Bis, Decreto-Legge 9 agosto 2022, n. 115, dal titolo “Misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali”, assieme al nuovo decreto pubblicato il 23 settembre, prorogano alcune misure di sostegno già introdotte nei mesi scorsi e, contestualmente, ne introducono di nuovi per far fronte all’aumento dei costi delle forniture energetiche

Prima di scoprire quali sono le principali misure previste dal decreto, clicca qui per conoscere le nuove misure finalizzate a fronteggiare il Caro Energia attraverso la dilazione dei pagamenti e soluzioni dedicate ai fornitori di servizi energetici. 

Le misure introdotte dal Decreto Caro Energia

Le principali misure adottate dal governo uscente vanno dalla garanzia statale sui prestiti alle imprese in crisi di liquidità per il caro bollette, all’estensione del credito d’imposta. Sono state introdotte nuove aliquote del 40% e del 30% per le imprese energivori e per le imprese che impiegano energia elettrica ad una potenza maggiore di 4,5 kW.  

Sono stati raddoppiati i benefici anche per gli impianti di risalita e per tutte le attività produttive o commerciali non energivore. 

Tra le principali misure previste dal decreto troviamo l’azzeramento degli oneri generali di sistema nel settore elettrico, previsto per il quarto trimestre del 2022. L’articolo 4 del Decreto Legge prevede un ulteriore annullamento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e non domestiche, connesse in bassa, media, alta e altissima tensione. 

Non solo, sempre nel quarto trimestre è prevista la proroga per la riduzione IVA del 5% sulla somministrazione di gas metano utilizzato per combustione, per usi civili e industriali. Se le somministrazioni sono calcolate su consumi stimati, l’IVA al 5% deve essere applicata sulle differenze derivanti dagli importi ricalcolati sui consumi effettivi, sempre relativi al quarto trimestre. 

Le stesse disposizioni sono valide anche per le forniture di energia termica prodotte da gas metano. 

Sono inoltre invariate le aliquote degli oneri generali del sistema gas già in vigore nel terzo trimestre del 2022, come disposto dall’ARERA, per contenere i costi prodotti dall’aumento dei prezzi del gas naturale. 

Garanzie statali per le imprese

Le imprese italiane possono fare affidamento su un’ampia gamma di strumenti e soluzioni a supporto della competitività in Italia e nel mondo, offerte da società specializzate nel sostegno alle imprese che godono del supporto e della collaborazione da parte dello Stato. Questo permette alle imprese di usufruire delle garanzie statali per ottenere più facilmente l’accesso al credito. 

Subito dopo lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina sono state introdotte nuove soluzioni che assicurano una continuità produttiva ed economica alle imprese colpite dall’aumento dei costi energetici, a partire dalle garanzie statali che permettono di richiedere dilazioni di pagamento al fornitore di servizi energetici fino a soluzioni appositamente pensate per i fornitori di energia, finalizzati alla copertura dal rischio di mancato pagamento delle fatture o all’ottenimento di liquidità con il factoring

Articoli simili

Come diventare agente immobiliare

ADI Design Museum ospita la boutique solidale di CBM Italia

GREEN WASHING SPIEGATO IN SEMPLICI PASSI