Esistono diverse specie di Canidi selvatici nel mondo, alcuni a rischio di estinzione. Una di queste è il Cuon o Cane selvatico asiatico (Cuon alpinus), considerata dalla IUCN come “EN” (In pericolo) nella propria Lista Rossa. Nonostante l’epiteto specifico questo animale non vive sulle Alpi ma nel sudest asiatico, con areale più settentrionale nella Cina occidentale; in epoca pleistocenica era presente anche in Europa. Simile a una volpe o un piccolo lupo, è più vicino evolutivamente agli sciacalli o ai licaoni. Il Cuon è un animale sociale, vivendo in branchi di almeno una dozzina di individui fino a un massimo censito di 40.
Negli ultimi decenni l’areale della specie si è ridotto del 75% e in natura sono stimati circa 2500 individui. Per questo motivo la recente scoperta di una nuova popolazione nel Kyrgyzistan, da dove era ritenuto estinto, è una notizia molto importante per la sua conservazione. L’annuncio è stato dato a inizio febbraio dal sito Downtoearth che riporta il ritrovamento casuale della specie da parte di studiosi che studiavano i leopardi delle nevi nell’area della Bek-Tosot Conservancy, nel Kyrgyzistan meridionale, vicino al confine col Tagikistan nella catena montuosa del Pamir. L’osservazione è avvenuta a 30 anni dall’ultima rilevata nella zona, a 500 Km di distanza dalla popolazione più vicina conosciuta. Non si sa ancora se si tratti di una popolazione relitta o di un evento migratorio ma in ogni caso è una scoperta importante per scongiurare l’estinzione della specie.
Per approfondire:
Daniele Capello