Cultura, “Vedere per capire, il cinema a scuola: Identità e Intercultura”

Le lezioni si sono svolte dal 9 dicembre 2020 al 19 maggio 2021 e il progetto ha coinvolto due regioni: Campania e Lazio, e quattro classi, per un totale di 100 studenti delle scuole secondarie, “IIS Luigi Einaudi” di Roma e “IIS Europa” di Pomigliano d’Arco.Ventuno incontri complessivi, in DAD e in presenza, per 24 proiezioni, alternando alle visioni e all’analisi di lungometraggi, documentari e cortometraggi, gli incontri e i confronti con i registi delle opere, per approfondirne le tematiche, i linguaggi e i processi creativi.

Il cinema è creatività, cultura, recitazione, fotografia sociale della realtà, cui non può sottrarsi la scuola, considerato il suo compito formativo.

L’appello lanciato da Pierfrancesco Favino di insegnare il cinema nelle scuole è stato accolto dall’Associazione Methexis Onlus che da tempo è impegnata in prima persona, realizzando attività di film literacy nelle scuole italiane di ogni ordine e grado.

È terminato da poco tempo il progetto “Vedere per capire, il cinema a scuola: Identità e Intercultura” (realizzato dall’Associazione Methexis), nel quadro dell’importante e ormai consolidato accordo tra il Ministero dell’Istruzione e il Ministero dei beni Culturali, che regola il Piano Nazionale Cinema per la Scuola.

Il programma
Le lezioni si sono svolte dal 9 dicembre 2020 al 19 maggio 2021 e il progetto ha coinvolto due regioni: Campania e Lazio, e quattro classi per un totale di 100 studenti delle scuole secondarie, “IIS Luigi Einaudi” di Roma e “IIS Europa” di Pomigliano d’Arco.

Ventuno incontri complessivi, in DAD e in presenza, per 24 proiezioni, alternando alle visioni e all’analisi di lungometraggi, documentari e cortometraggi, gli incontri e i confronti con i registi delle opere, per approfondirne le tematiche, i linguaggi e i processi creativi.

Sono stati proposti 14 film, selezionati in base ai temi del progetto: bullismo, identità di genere, immigrazione, 2e generazioni, amicizia e accettazione di sé. Diversificati nell’approccio didattico, in base agli indirizzi specifici delle scuole: socio sanitario, per la scuola Einaudi di Roma e tecnico per la Grafica e Comunicazione, per la scuola Europa di Pomigliano d’Arco.

Hanno partecipato all’iniziativa: i registi, Phaim Bhuiyan, Margherita Ferri, Agostino Ferrente, Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman, Alessandro Capitani, Gianluca Abbate, Lorenzo Latrofa, Alessandro Marano; l’esperto in comunicazione strategica, Paolo Vocca; le psicoterapeute specializzate in adolescenza ed età giovanile, Valentina Mellone, Anna Muscetta ed Emma De Luca.

Il programma non si è mai fermato, nonostante la pandemia.

Studentesse e studenti dei due istituti hanno studiato cinema; hanno analizzato i film sotto il profilo dei contenuti e delle tecniche adottate; si sono confrontati in modo diretto con gli autori; hanno compreso la complessità dell’industria audiovisiva, a cominciare dai numerosi e diversificati mestieri del cinema e sbocchi professionali che l’audiovisivo veicola; sono entrati in contatto con aspetti culturali, pressoché assenti dal panorama cinematografico ufficiale.

Francesco Fravolini

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