Cultura, Gio Ponti al MIC Faenza

La mostra è aperta al pubblico dal 17 marzo al 13 ottobre 2024 con oltre 200 opere dell’inventore del Made in Italy

La mostra “Gio Ponti. Ceramiche 1922-1967”, a cura di Stefania Cretella, aperta al pubblico al MIC Faenza fino al 13 ottobre 2024, espone in quattordici sezioni oltre duecento opere, tra ceramiche, vetri, arredi e disegni, mediante le quali viene analizzato, dal 1922 al 1978, il lavoro di Gio Ponti in relazione alla sua visione dell’abitare e di un nuovo vivere moderno. La mostra si avvale della fondamentale partnership della Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia di Sesto Fiorentino e dell’Archivio Gio Ponti. Con il contributo di Direzione Generale, Educazione, Ricerca ed Istituti Culturali, Regione Emilia Romagna, Comune di Faenza, Unione della Romagna faentina, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Caviro, Romagna Acque, Hera, Tagina, Cerdomus, Sacmi, Tema Sinergie.

Gio Ponti e la ceramica

Il suo rapporto con la ceramica inizia appena laureato. Tra il 1921 e il 1922 Ponti giunge alla Richard-Ginori e comincia il rinnovamento del repertorio storico della manifattura proiettandola verso il nascente gusto déco. La mostra mette a fuoco il fondamentale contributo apportato dal nuovo direttore artistico nel corso di circa un decennio, proponendo anche confronti con designer e artisti attivi negli stessi anni presso altre manifatture italiane, evidenziando le ricadute che il modello pontiano ha avuto sul contesto contemporaneo. 

Info

Dove: MIC Faenza, viale Baccarini 19

Quando: 17 marzo – 13 ottobre 2024

Apertura: fino al 31 marzo dal martedì al venerdì dalle 10 alle 14; sabato e domenica e festivi dalle 10 alle 18. Dal 1° aprile dal martedì alla domenica e festivi, dalle 10 alle 19. Chiuso i lunedì non festivi, 1° maggio, 15 agosto. Ingresso: Intero 14 euro, ridotto 11 euro

Info: 0546697311, info@micfaenza.org, www.micfaenza.org

Francesco Fravolini 

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