LA COTTURA A VAPORE Per la linea, per la salute…e anche per comodità

Chi dice cottura a vapore forse pensa subito a quella pentola specifica chiamata vaporiera, con magari due o tre ripiani: onestamente chi non usa esclusivamente questo tipo di cottura può benissimo far a meno di quell’ ingombrante arnese. Per cuocere a vapore, in una pentola assolutamente normale oppure in una pentola a pressione per accelerare la cottura, non servono altro che un cestello d’acciaio apposito e un buon coperchio. Il cestello può essere di diverse forme ma quello più usato ha la forma di un fiore con i suoi “petali”che si aprono e quindi si adatta a tutte le pentole che abbiamo a casa.

Le ragioni per usare la cottura a vapore sono molteplici: Voler essere attenti alla linea perché questo modo di cottura consente di cucinare i cibi senza usare grassi. Magari si può aggiungere dopo, a crudo, olio extravergine d’oliva o salse varie. Durante la cottura, si può anche aggiungere all’acqua delle erbe aromatiche.

Voler cucinare in modo più salutare perché la cottura a vapore mantiene integre vitamine e sali minerali che, con la classica bollitura in acqua, si perderebbero. La cottura a vapore può essere utilizzata per cucinare la carne bianca, a fette e per tante varietà di pesce (intero o a filetti) come nasello, orata, trota, salmone e anche crostacei, in genere tutti gli alimenti delicati che soffrirebbero al momento di girarli in padella ad esempio. Molto indicata per ortaggi come carote, patate, asparagi, cavolfiore, broccoli, zucca, ecc. Una comodità: il fatto che il cibo non sia immerso nell’acqua che bolle permette di controllare molto bene il grado di cottura, semplicemente pungendo con la lama di un coltello o con uno stecchino. Difficilmente ritroveremo le nostre patate sfasciate, disperse nell’acqua!  Infine, cuocere con il vapore conviene perché portare (e mantenere il bollore) di solo due dita di acqua fa risparmiare sul gas anche se la cottura a vapore richiede leggermente più tempo.

Un ulteriore vantaggio è la possibilità di una cottura mista: pre-cuocere al vapore e magari finire con il forno o con la padella. La prossima volta vi presenterò un piatto completo che sfrutta questa soluzione.

A presto!

Maria Cristina

Articoli simili

Salone delle lingue è a Roma

‘Il Monaco che vinse l’Apocalisse’

Hub digitale vuole valorizzare la formazione