Cosa scrive Confedilizia in una lettera al governo sulle “Case Green”

L’accorato appello riportato in un’Ansa di mercoledì 11 ottobre 2023.

Ad un passo dal round decisivo sul trilogo europeo in materia di “case green” Confedilizia scende in campo e scrive a Giorgia Meloni. L’intento è quello di scongiurare l’approvazione di una normativa che “per l’Italia sarebbe devastante”. Si tratta di un vero e proprio appello inviato al governo Meloni in vista del negoziato tra Parlamento, Consiglio e Commissione UE che in gergo tecnico è noto come il “trilogo”. Nella lettera alla premier Meloni, il presidente dell’associazione Giorgio Spaziani Testa non usa mezzi termini, stando a quanto riporta un’Ansa di mercoledì 11 ottobre 2023.

Si parla di “un’accelerazione preoccupante” e di “una pericolosissima forzatura, resa ancora più grave dalla recentissima reintroduzione nel testo, con un vero e proprio blitz notturno, dell’articolo che prevede le sanzioni”. Quindi quello che tempo addietro è uscito dalla porta principale rientra dalla finestra addirittura con una sorta di “blitz notturno”. “L’intento (sotteso) – è sempre Spaziani Testa a dire – è di cercare di chiudere in fretta la partita della direttiva per evitare il rischio che nuove maggioranze politiche possano, nella prossima legislatura europea, stravolgere l’impianto di questo come di altri provvedimenti”. Si tratterebbe di tutti provvedimenti compresi nel cosiddetto “Green Deal”.

“Onorevole Presidente – continua il testo – Le rivolgiamo un ultimo, accorato appello affinchè, in coerenza con gli impegni assunti in Parlamento, il Governo svolga fino all’ultimo ogni possibile azione. Il fine è quello di scongiurare l’approvazione di una normativa devastante per l’Italia e sulla quale Confedilizia dichiara di aver iniziato a lanciare l’allarme già due anni fa. Da non dimenticare, rimarca Confedilizia “la netta contrarietà” di ben tre ministri tedeschi, nonché le “forti perplessità” di altri governi per un provvedimento che non si esita a definire “intriso di ideologia e fanatismo”.      

Di Maria Teresa Biscarini

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