Cosa ci attende nella stagione 2023 del ciclismo

Con il Santos Tour Down Under terminato domenica ha preso il via la stagione ciclistica del World Tour. La gara australiana mancava dal 2020 quando fu una delle poche non travolta dai cambiamenti del calendario a causa del covid. Naturalmente a inizio anno é difficile avere indicazioni sulla stagione ma il primo successo 2023 conquistato da alberto Bettiol può dare fiducia al movimento italiano in difficoltà nel 2022.

La stagione si annuncia decisamente interessante visto l’andamento della scorsa: gare spettacolari e colpi di scena non sono mancati così come i nomi importanti. Le classiche monumento primaverili preannunciano grandi sfide tra Van der Poel e Pogacar (come nello scorso Fiandre), Evenepoel (dominatore della Liegi 2022) e Van Aert che é rimasto all’asciutto scorso anno. Grande interesse suscita il prossimo Giro d’Italia a maggio per la presenza proprio di Evenepoel, campione del mondo e della Vuelta in carica ma anche di Roglic, Vlasov e altri big. Poi a luglio la sfida rinnovata tra Pogacar e Vingegaard al Tour de France dopo lo spettacolare duello della scorsa stagione tra crisi, attacchi di squadra e piacevoli gesti di fairplay. Poi ad agosto il Mondiale di ciclismo su strada anticipato di un mese che precederà la Vuelta dove correrà l’atteso nuovo giovane rampante Ayuso. Molti i giovani in rampa di lancio: oltre a Evenepoel, già affematosi, si attende l’esplosione proprio di Ayuso e Girmay e l’affaccio di nuove promesse come Uijtdebroeks e Gregoire ma, da tifosi, anche il riscatto dei corridori italiani.

Daniele Capello

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