“Corti a Casa”, l’arte cinematografica ai tempi del coronavirus

I teatri sono chiusi, i cinema sono chiusi, concerti annullati. Il coronavirus ha messo in ginocchio l’industria artistica italiana con un’unica direttiva: stare a casa. Ma questo non bloccherà il cinema indipendente dal raggiungervi fin dentro le vostre abitazioni. Questo è l’obiettivo di “Corti a Casa”, un progetto creato da Visioni Verticali, la festa del cinema di Potenza.

Ogni settimana, Visioni Verticali pubblicherà sul proprio sito una selezioni di corti cinematografici creati da registi provenienti da tutto il mondo. Corti di altissima qualità. I primi, infatti, sono stati Sonderkommando, vincitore del Nastro d’Argento 2015, e il documentario Urli e Risvegli, presentato al Bifest 2017.

I prossimi cortometraggi del progetto Corti a Casa in programma saranno: un cortometraggio di Claudio Carbone; il corto di Edoardo Bellino Shuar – Una cultura in via d’estinzione. Il progetto, tuttavia, è aperto a tutti: chiunque voglia partecipare al progetto può contattare Visioni Verticali attraverso il sito web o i social e proporre il proprio corto.

Registi, montatori, videomaker e chiunque abbia fatto un corto: potete inviarlo allo staff di Visioni Verticali che li renderà disponibili online per entrare nelle case dei cinefili di tutto il mondo e nelle case dei cinefili italiani, rinchiusi in casa dalla quarantena. Si tratta di una piccola risposta all’epidemia, certo, ma è un segnale, come tanti altri ne stanno arrivando. Un segnale non solo per mantenere l’unità, ma che sottolinea ancora una volta quanto il cinema, la televisione, la musica, la scrittura e tutte le arti siano importantissime nella vita di ognuno di noi. Magari qualcuno se ne ricorderà quando usciremo da questa crisi.

Domenico Attianese

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