È di circa l’80% la popolazione dell’infanzia sottonutrita presente in alcune zone dell’Africa. Nel 2021 sono stati sostenuti 6 milioni di persone nel mondo
Coopi lancia l’allarme riguardo alla scarsa nutrizione dei bambini dell’Africa. C’è un’emergenza che richiede interventi immediati per salvare il futuro del Continente: i bambini. La giusta alimentazione garantisce una crescita sana e consente di avere un’infanzia serena. Scendiamo nel dettaglio per conoscere la situazione sociale. «Sono oltre 700 milioni di persone che hanno sofferto la fame nel 2021, ben 150 milioni in più dall’inizio della pandemia: la situazione è particolarmente drammatica in Africa con 278 milioni di affamati, mentre in alcuni Paesi dell’area Subsahariana si arriva al 60%-70% di popolazione e fino all’80% di bambine e bambini sottonutriti. Il quadro è aggravato dalla triplice morsa che stringe intere zone del mondo, fra crisi climatica, conflitti e pandemia di Covid-19». È questa la fotografia emersa durante la presentazione del Bilancio sociale 2021 dell’organizzazione umanitaria Coopi che, in questo contesto allarmante, ha condotto l’anno scorso progetti incentrati su nutrizione e sicurezza alimentare in 16 Paesi di Africa: Medioriente, America Latina e Caraibi, a beneficio di oltre 1,6 milioni di persone.
L’impegno di Coopi
L’organizzazione umanitaria è presente in 33 nazioni di queste regioni e con i suoi progetti umanitari sostiene 6 milioni di persone. Dal 1999 è attiva anche in Italia con un programma di contrasto alla povertà nell’hinterland di Milano. L’organizzazione conduce programmi che mirano al superamento della povertà, concentrandosi su sicurezza alimentare, nutrizione, acqua e igiene, salute, protezione ed educazione, riduzione dei rischi di disastri. Dalla sua fondazione nel 1965, ha aiutato più di 110 milioni di persone, con 2.519 progetti in 73 Paesi. La situazione è preoccupa se guardiamo anche i dati raccolti dall’Onu. «Secondo l’Onu, mentre 425 milioni di persone in Asia e altri 56,5 milioni in America Latina e Caraibi soffrono la fame, la situazione a livello globale non è destinata a migliorare: quasi 670 milioni di persone affronteranno la fame nel 2030, pari all’8% della popolazione mondiale».
Francesco Fravolini