È quanto emerge dalla ricerca elaborata da Nomisma e presentata martedì 7 maggio 2024 a Cibus, il 22° Salone Internazionale dell’alimentazione
Il packaging influenza le scelte d’acquisto degli italiani. È quanto emerge dalla ricerca elaborata da Nomisma e presentata martedì 7 maggio 2024 a Cibus, il 22° Salone Internazionale dell’alimentazione. Al centro del focus la presentazione dei risultati dell’indagine sui comportamenti di consumo degli italiani, sempre più attenti ai temi della salute, della nutrizione e della sostenibilità, con una particolare interesse sul ruolo svolto dal packaging in questa partita. Nonostante negli ultimi mesi l’inflazione abbia rallentato la sua morsa, gli italiani continuano a rivedere i propri comportamenti di spesa all’insegna della cautela, fino al punto che l’88% delle persone ha adottato strategie di risparmio per far fronte all’aumento dei prezzi di cibo e bevande, cercando di eliminare il superfluo e acquistando prodotti principalmente in promozione.
L’indagine
«Per il 46% dei connazionali – si legge nella Ricerca – sono la corretta alimentazione e il giusto stile alimentare a incidere in maniera positiva o negativa sul proprio stato di salute fisica e mentale. Per un italiano su due il motivo principale che spinge a seguire un’alimentazione sana, salutare ed equilibrata è il sentirsi bene con sé stessi, mentre per il 42% dei rispondenti è legato alla prevenzione di malattie o disturbi di salute, o al mantenersi in forma (41%). A conferma di questi trend, in Italia la domanda di prodotti alimentari free from è in costante crescita (tasso medio annuo del +5% a valore), trainata dai prodotti sugar free e con pochi zuccheri. Inoltre, gli italiani sono sempre più interessati anche ai prodotti rich-in dove su tutti primeggiano gli alimenti e le bevande arricchite da proteine (+20% in valore e +8% in volumi la variazione a giugno 2023 rispetto all’anno precedente)».
La ricerca della sostenibilità
Un packaging sostenibile? «A guidare la classifica – si legge nel Documento – c’è l’assenza di un eccesso di imballaggio (considerata prioritaria per il 45% dei consumatori), seguita dal fatto che la confezione sia interamente riciclabile (43%), oppure compostabile/biodegradabile (38%), o realizzata con materiale riciclato (35%) o plastic-free (29%). Forte attenzione si denota anche per le confezioni più volte riutilizzabili, o prodotte con un uso responsabile delle risorse. Il packaging riveste un ruolo importante anche nei prodotti alimentari e bevande a cui il consumatore riconosce effetti benefici per la salute e il benessere fisico e mentale della persona. Negli alimenti vegani e vegetariani le caratteristiche del packaging capaci di catturare l’attenzione dei consumatori riguardano in primis la presenza di certificazioni che attestino l’origine 100% vegetale degli ingredienti (54%), seguita dalla sostenibilità ambientale della confezione (51%), dalle informazioni nutrizionali (44%), presenza di immagini che richiamano il mondo veg (32%), materiali del packaging (32%)».
Francesco Fravolini