Aumenta l’utilizzo della carta digitale al posto dei contanti. La popolazione preferisce utilizzare carte di credito oppure le carte prepagate
Aumenta l’utilizzo della carta digitale al posto dei contanti. La popolazione preferisce utilizzare carte di credito oppure le carte prepagate per acquistare i prodotti. A seguito della pandemia del Covid-19 cresce l’utilizzo del digital payments cambiando il metodo di pagamento circa l’acquisito dei consumi personali. Collateralmente si registra anche una decisa affermazione dell’e-commerce. È quanto emerge nella ventesima edizione dell’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments curato da Assofin, Ipsos e Nomisma con il contributo di CRIF. Scendiamo nel dettaglio. «La ventesima edizione dell’Osservatorio Carte di Credito e Digital Payments – si legge nel Documento – conferma un’ulteriore evoluzione del mercato verso l’uso di strumenti alternativi al contante e un maggiore utilizzo di strumenti innovativi. A fronte della ripresa dei consumi, il numero delle operazioni e gli importi complessivi transati con le carte di debito hanno registrato uno sviluppo significativo. Nel contesto di crescita dell’e-commerce è proseguito l’incremento dell’incidenza delle transazioni online, che nei primi sei mesi del 2022 arrivano a costituire il 24% delle operazioni complessive via carta».
Carte di credito
È costante la crescita dell’utilizzo delle carte al posto del contante. «Nel 2021 il numero di carte di credito attive in Italia – si legge nella Ricerca – è di 15,2 milioni con un valore delle transazioni effettuate che si attesta nell’ordine di 84.6 miliardi di euro, dato in netta ripresa rispetto all’anno precedente, ma non ancora ai livelli del 2019. Rispetto al valore medio delle transazioni effettuate con la carta di credito, dall’Osservatorio emerge una leggera diminuzione del valore medio a 62 euro a transazione con un calo nel corso degli anni osservati che ha ridotto gli importi medi del 19.5% rispetto ai 77 euro del 2017».
Carte di debito
Le carte di debito sono gli strumenti preferiti dalla popolazione nel corso del 2021. «Il numero delle operazioni – si legge nella Ricerca – ha registrato una crescita importante rispetto al 2020 (+53.5%), confermata anche dai volumi complessivi che nel 2021 hanno sfiorato i 184 mld di euro». Conviene ricordare come le carte di debito abbiano avuto un importante sviluppo favorito dal cashback di Stato e dalla piena ripresa delle attività e dei servizi. Non può mancare l’affermazione delle carte prepagate già rilevata negli scorsi anni. «Nel 2021 si registra un ulteriore aumento – sospinto anche dallo sviluppo dell’e-commerce – del numero di operazioni pari al +34.7%, aumento che dà origine a un flusso transato di oltre 54.1 miliardi di euro (+26.6% sul 2020)».
Francesco Fravolini