Come alcuni dei maggiori protagonisti del FestivalFilosofia, anche Massimo Recalcati, psicoanalista di orientamento lacaniano e insegnante di Psicopatologia del comportamento alimentare presso l’Università di Pavia e Psicoanalisi e di estetica e comunicazione presso l’Università IULM di Milano, ha tenuto una conferenza stampa a Modena prima dell’evento che lo vede protagonista alle ore 18.00 a Carpi.
“Senza legge non c’è libertà”, ha detto Recalcati in sala stampa.
Numerosi i temi trattati in conferenza stampa come la relazione maestro (o padre) e alunno (o figlio). “Bisogna ottenere rispetto non a partire dal timore del castigo, ma a partire dalla forza della parola. Deve essere più interessante l’ascolto del professore rispetto al guardare il cellulare in classe”, ha dichiarato Recalcati ai giornalisti.
Nel tardo pomeriggio ci siamo diretti nuovamente a Carpi per seguire la sua letio magistralis.
La conferenza
Ad aprire l’evento è stato il Sindaco di Carpi Alberto Bellelli che ha ricordato che dietro alla realizzazione del FestivalFilosofia ci sia “gente che lavora 365 giorni all’anno”. “Da Sindaco sento l’esigenza di dire che forse negli ultimi anni è mancata la giustizia “generazionale”, è stata successivamente la provocazione di Bellelli.
La parola è dunque passata al professor Racalcati.
“La regola è necessaria, ma è anche un impedimento esterno. Le leggi non sono le tavole di pietra di Mosè. Il luogo della legge è la carne del cuore”, dice Recalcati.
“Freud diceva che nei nostri sogni non c’è legge perché nell’inconscio non c’è il diritto”, dichiara poi il professore citando il pilastro della psicoanalisi.
“La legge delle leggi, non scritta in nessun codice, è “non puoi essere tutto”. L’umano non può aspirare ad essere Dio.”
In un passaggio successivo l’attacco a chi nella pandemia aveva detto che le leggi a contrasto del Covid erano un abuso di potere. “Senza le leggi non c’è libertà”, chiosa il professore tra gli applausi della platea gremita nella tensostruttura di Piazzale Re Astolfo, nel cuore della città del carpine.
In un altro passaggio della letio Recalcati, facendo una chiara allusione alla legalizzazione della cannabis, sostiene che il proibizionismo genera desiderio.
Poi l’affermazione forte sulla scuola italiana: “L’educazione civica non serve a una mazza”.
Francesco Natale