Conca dei Marini, l’antico borgo di scale e sfogliatelle

Conca dei Marini deve il proprio nome alla morfologia del luogo in cui è situato: in una baia a forma di conca, appunto, e dal fatto che sia sul mare. Mare, navigazione, navi, tutto questo è Conca dei Marini.

La sua storia risale al 481 A.C., quando si hanno le prime notizie di un borgo di nome Cossa fondato dai Tirreni e conquistato dai Romani. Una conquista ottima, visto che durante la seconda guerra punica, quasi 150 anni dopo, il borgo fornirà a Roma uomini capaci di combattere sul mare. Il borgo diventa più ricco nel IX secolo D.C., grazie ai suoi traffici marini.

Il borgo passa attraverso vari “proprietari” (Angioini e Aragonesi), ma sempre come luogo prospero dedito al commercio fino a quando, dopo varie vicissitudini attraverso i secoli (tra cui la peste) Conca dei Marini diventa Patrimoni dell’Umanità nel 1997.

Il paesaggio di Conca dei Marini è senza dubbio mozzafiato, come conferma la rinomata Grotta dello Smeraldo (scoperta negli anni ’30 del 900 e imperdibile) o le varie scogliere presenti nella zona. Una passeggiata nella natura è quello che ci vuole in un posto del genere, a patto che vogliate andare su e giù. La città, infatti, è chiamata anche 2Conca dei Gradini”, in quanto ricca di scalini che salgono verso l’alto, avvicinando il mare al cielo. La migliore passeggiata possibile è il sentiero delle cinque essenze, che arriva passa per la chiesa di Sant’Antonio, quella di San Michele e poi ad un’edicola sacra vicino ad una roccia dalla quale è possibile vedere Furore.

Oltre che per i gradini, il borgo è rinomato anche per la sfogliatella Santa Rosa, uno dei segreti delle monache del borgo.

Scalinatelle e sfogliatelle e sarà un viaggio indimenticabile.

Domenico Attianese

Foto: Wikipedia

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