Come funziona la logistica interna di un servizio postale

Il termine logistica ha trovato un’ampia diffusione in un periodo in cui il marketing si evolve velocemente a causa del crescere dei bisogni del mercato. In poche parole, non è possibile considerare le aziende come un’entità all’interno della quale ciascun settore viene gestito e programmato separatamente, viceversa, è diventata una realtà integrata non solo con i diversi processi che la compongono ma anche con riferimento alle esigenze del mercato. In poche parole, lo sviluppo della tecnologia ed i crescenti bisogni del mercato hanno spinto le imprese a gestire in modo diverso i propri processi interni. Tutto questo non ha potuto non incidere anche sulle tipologie e usi dei rulli motorizzati, necessari anche per le imprese che operano nel settore dei servizi postali. 

La logistica interna nei servizi postali 

Le consegne sempre più veloci, numerose, programmabili e flessibili per i clienti hanno imposto alle attività che operano nel mondo dei servizi postali di gestire in modo diverso i propri processi interni. Infatti, ormai le imprese che offrono servizi postali utilizzano appositi rulli per il trasporto dei pallet. Questi, a seconda delle esigenze della singola impresa, possono essere motorizzati, o folli, con o senza ZPA, a rotaie, con rulli adatti per realizzare rulliere a gravità o con pendenza ecc. Si tratta di rulliere molto utilizzate nei centri di distribuzione di servizi postali oppure nei centri di smistamento dei corrieri. 

Differenza tra rulliere motorizzate e folli 

Le rulliere motorizzate sono munite di un apposito motore a trazione capace di unire i rulli e consente il movimento autonomo di ciò che si trova sui rulli. In genere viene utilizzato per spostare merci pesanti e per la movimentazione di scatole. Per quanto concerne le rulliere folli, invece, si tratta di trasportatori non elettronici, ma che funzionano grazie alla gravità generata dalla spinta dell’operatore che posiziona l’oggetto sul piano della rulliera. Si tratta di strumenti che spesso vengono utilizzati nei centri di distribuzione di servizi postali. 

Il viaggio della corrispondenza

Ogni giorno vengono inviati e ricevuti milioni di lettere e di pacchi sul territorio italiano. Ma come avviene il viaggio della corrispondenza all’interno di un ufficio postale? Si tratta di un processo strutturato in più fasi. In primo luogo vi è la raccolta della corrispondenza, presso l’ufficio postale aperto al pubblico, oppure direttamente presso il domicilio del cliente o, ancora, al magazzino del venditore in caso di e-commerce. I pacchi e le lettere vengono poi smistati ai centri di raccolta e smistamento, in grado di gestire un ampio volume di corrispondenza, a seconda della grandezza. Da qui, i pacchetti viaggiano sui rulli motorizzati, e l’indirizzo riportato viene letto da un lettore ottico che permette di definire il tragitto interno fino al centro di distribuzione. I pacchi vengono poi classificati a seconda della destinazione e vengono prelevati da un corriere o postino, che si occupa di individuare il percorso più appropriato (e veloce) per distribuire la corrispondenza ai relativi destinatari. L’ultima fase, ovviamente, è quella della consegna, che gli addetti gestiscono mediante un apposito palmare, in grado di assicurare che tutto venga consegnato nelle mani della persona giusta.

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