Come diventare amministratore di condominio

Vuoi diventare amministratore di condominio? Ecco che cosa devi sapere

Chi vive nell’ambito di un condominio certamente avrà avuto a che fare con un amministratore di condominio

Quella dell’amministratore di condominio è una vera e propria professione per lo svolgimento della quale sono richiesti dei requisiti e dei corsi di formazione specifici. Viste le necessarie competenze da acquisire l’amministratore è costretto a prepararsi in modo puntuale sugli argomenti che si trova a trattare per lo svolgimento della sua attività.

Iniziamo precisando che il ruolo di amministratore di condominio può essere rivestito sia da uno dei condomini, sia da un individuo esterno al condominio al quale i condomini devo rilasciare il mandato ad operare.

In questo caso siamo di fronte ad un soggetto che effettua tale attività a livello professionale. Può trattarsi di una persona fisica oppure di una società e in entrambi i casi occorre che la persona o l’ente incaricati siano in possesso di partita Iva.

Per quanto concerne invece le competenze, vista la necessaria acquisizione di conoscenze in svariati ambiti, da quello edile a quello più prettamente giuridico-contabile o tecnico, l’amministratore dovrà seguire un corso di formazione iniziale al quale seguiranno corsi di formazione periodica.

Il lavoro di amministratore di stabili comporta molte responsabilità e poiché si può essere chiamati anche a risarcire i danni eventualmente cagionati, è necessario essere ben preparati sulle materie trattate.

Oltre alla preparazione intellettuale è bene che l’amministratore abbia anche doti di imparzialità e sia un buon mediatore.

Le riunioni condominiali sono spesso teatro di accese liti e l’amministratore è deputato a placare gli animi cercando un compromesso tra le parti in conflitto.

Capacità organizzative, gestionali, relazionali e di mediazione devono dunque certamente caratterizzare questo profilo professionale.

Per approfondire ulteriormente l’aspetto formativo si precisa che il futuro amministratore dovrà aver conseguito il diploma di scuola secondaria e dovrà frequentare, come già anticipato, un corso di formazione. Quest’ultimo deve essere di almeno 72 ore e un terzo dello stesso deve essere costituito da esercitazioni pratiche. 

Seguiranno corsi di formazione a cadenza periodica per aggiornamenti costanti, della durata di un minimo di 15 ore annuali.

Al termine del corso, il candidato dovrà sostenere un esame che consta di una prova sia scritta che orale.

Superato l’esame il soggetto riceverà un attestato che consentirà di provvedere all’iscrizione presso il registro telematico degli amministratori di stabili. 

Da sottolineare che non è prevista invece l’iscrizione presso albo professionale. 

La durata dell’incarico è di un anno che potrà essere rinnovato di un ulteriore anno a meno che non vi sia la revoca dello stesso da parte dell’assemblea di condominio.

Manuela Margilio

Articoli simili

Come diventare agente immobiliare

Rinuncia all’eredità: come fare e quando conviene

Detrazione affitto casa con dimora abituale: è possibile?