‘Collinarea’ è il Festival del suono

È la ventiseiesima edizione del festival con suoni, rumori e vibrazioni, arti performative, connessioni. Aperta la call per partecipare al coro dell’opera ubiqua Bohème – la povertà mi è lieta

‘Collinarea’ è il Festival del suono, in programma da venerdì 12 luglio a sabato 3 agosto 2024, giunto alla ventiseiesima edizione, con la direzione artistica di Loris Seghizzi e Mirco Mencacci. Il Festival garantisce una costante di qualità, poetica e politica, continuando a sperimentare gli orizzonti di quel suono che crea dialogo e cura dal rumore contemporaneo. Il Festival coinvolge il territorio a cui appartiene, prima di tutto, il Comune di Casciana Terme/Lari, puntando a ripropagarsi su quelle colline su cui è cresciuto. E propone incontri, spettacoli, concerti, laboratori, esperienze immersive dedicate a tutte le famiglie, a partire dalla call nazionale aperta a chiunque voglia partecipare all’evento conclusivo, l’Opera ubiqua Bohème – la povertà mi è lieta che, nell’anno delle celebrazioni pucciniane, vedrà la rivisitazione dell’opera omonima (info: https://www.collinarea.it/ensemble). 

Il programma

Sono in tutto tre settimane di eventi che cresceranno come solo il suono che chi parteciperà a questa grande festa potrà far nascere, voce di un’unica comunità. 27 spettacoli, tra i quali 4 produzioni, 1 coproduzione, 10 tra prime e anteprime nazionali di musica, teatro e danza. Laboratori che spaziano dalla drammaturgia (con il regista e drammaturgo Francesco Niccolini), alla danza (con Chiara Visconti, Terapeuta Psico-corporeo, iscrizioni aperte fino al 30 giugno), alla sartoria (per il secondo anno consecutivo alle Manifatture Digitali di Prato, con il regista Loris Seghizzi e il costume designer Eros Carpita), alla voce (con Andrea Cramarossa, poeta, regista e attore). Un Bando per partecipare al Premio Sculture Sonore 2024 (scadenza prorogata al 5 luglio), per la sezione Suono (dal 14 al 17 luglio) ricca di Seminari tenuti da Premi Nobel e Luminari del Suono.

Coro cittadino

La formazione del coro cittadino è ormai una tradizione nella programmazione del Festival del Suono, per quell’opera ubiqua che animerà ancora una volta il borgo di Lari (2 e 3 agosto), per un viaggio tra lirica, musica pop sperimentale, teatro, video, suono, danza. Nell’anno delle celebrazioni del centenario della morte del grande Maestro, me – lieta l’ultimo atto della trilogia dedicata da Collinarea a Giacomo Puccini, dopo Atroce Favola (Madama Butterfly) messa in scena nel luglio 2022 e Turandot – ombra della luce, del luglio 2023. Grazie a Connessioni@, l’innovativa infrastruttura tecnologica a servizio del live, unica nel panorama internazionale dello spettacolo, lo “spettacolo ubiquo” potrà essere messo in scena contemporaneamente in vari luoghi del borgo e potrà essere seguito dagli spettatori in qualsiasi location in cui si trovino con una specifica diffusione del video e del suono.

La call

Si rivolge a tutti coloro che vogliano condividere il percorso creativo di Collinarea e si propone come percorso artistico partecipato e di coinvolgimento popolare. L’obiettivo è quello di costruire una drammaturgia in movimento per la piazza principale del borgo, che dovrà essere allestita nella magica ambientazione natalizia in cui saranno travolti i nostri bohèmien. Il coro agirà in coreografie, cantando e scandendo ritmi. Il lavoro sarà diretto da Manuela Lo Sicco, Sabino Civilleri e Loris Seghizzi; si svolgerà all’aperto a Lari dal 29 luglio al 3 agosto. Sarà garantita l’ospitalità a chi arriva da lontano. Al casting possono partecipare persone di qualsiasi età e provenienza, anche senza alcuna esperienza teatrale. È possibile candidarsi scrivendo a organizzazione@sartoriacaronte.it segnalando i propri dati (info: tel. 320 1137908). Il progetto è sostenuto dall’area soci di Unicoop Firenze, sezione di Pontedera.

Il Festival

Quest’anno farà scalo, oltre che nello splendido borgo di Lari, nella suggestiva Torre Aquisana di Casciana Terme (PI) e nel bellissimo Parco fluviale di La Rotta, frazione del Comune di Pontedera (PI) che entra per la prima volta a far parte della nostra avventura. Il Festival nel 2022 è stato riconosciuto dal Ministero della Cultura quale Festival Multidisciplinare e rappresenta il principale appuntamento estivo organizzato da Sartoria Caronte APS. CFDS 2024 è legato al suono, alla musica e alle nuove tecnologie con uno sguardo al teatro e alla danza, nell’idea di multidisciplinarietà nella più ampia accezione del termine. In questa ottica, hanno grande rilevanza i laboratori e la parte formativa, anche quale veicolo di inclusione degli abitanti del territorio, attraverso percorsi dedicati ai luoghi e alla loro memoria.

Info e programma Festival

www.collinarea.it

Francesco Fravolini

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