Sono ambasciatori della Posteggia Napoletana nel mondo e intendono sollevare una riflessione sui problemi sociali di questo periodo storico
Claudio De Bartolomeis e Diana Ronca presentano il loro ultimo video ‘Santa Lucia luntana’, martedì 23 maggio 2023 alle 10,45 durante la trasmissione ‘Gran Mattino’, ospitati negli studi di Radio RCS 74 Digital Radio. È possibile seguire l’evento anche in diretta tv. Claudio e Diana interpretano le note di un classico napoletano, con il Maestro Massimiliano Essolito al mandolino, mandola e liuto cantabile. Il video è stato girato dal regista Duccio Forzano. Claudio e Diana intendono sollevare una riflessione sui problemi sociali di questo periodo storico, utilizzando la musica, linguaggio universale e coinvolgente. Con Diana Ronca cerchiamo di conoscere il percorso artistico e il ruolo della musica a beneficio della società.
Come si caratterizza la vostra musica?
«Da 36 anni siamo musicisti professionisti. Dopo un inizio in cui ci siamo dedicati al Pianobar, la scoperta di un repertorio musicale del quale ci siamo letteralmente innamorati: la Posteggia Napoletana. È un repertorio che comprende i più bei classici del repertorio classico napoletano, che noi estendiamo fino ai giorni nostri, includendo brani che, per la loro bellezza, consideriamo classici. Si chiama Posteggia perché ci si ferma in un posto e si dedicano brani, rigorosamente in acustico ed in maniera itinerante. Custodiamo e portiamo avanti nella sua formula originale, la romanticissima tradizione delle serenate, che ancora dedichiamo sotto al balcone dell’amata oppure in luoghi ricchi di fascino».
Che messaggio volete inviare?
«Da sempre riteniamo che la musica abbia un grandissimo potere e sia un mezzo di divulgazione e amplificazione molto potente. Dunque, sempre sulle note di un classico napoletano, ci siamo dedicati a tematiche che riteniamo degne di attenzione. Dopo esserci occupati della Terra dei fuochi, della pizza, dei musei, del femminicidio e della pace, con un video girato dal famoso regista Duccio Forzano, in questo ultimo video “Santa Lucia luntana” abbiamo voluto porre l’accento sul fenomeno dell’immigrazione e dell’emigrazione, piaga che nei secoli si ripete dolorosamente».
Come coinvolgere le persone nella musica per aprire un dialogo e favorire la socialità?
«Siamo molto fortunati perché il repertorio che proponiamo è amato e conosciuto in tutto il mondo, dunque coinvolgere le persone è davvero molto semplice. Non ci è mai capitato di suonare per persone di qualsiasi nazionalità, che non conoscessero almeno una decina di brani di questo patrimonio culturale inestimabile. ‘O sole mio, Funiculì funiculà, Torna a Surriento e altro sono brani che coinvolgono immediatamente chi ci ascolta e il coro scatta automaticamente».
Info
Francesco Fravolini