Chris Bumstead è di nuovo Mr Olympia 2022

Dal 15 al 18 dicembre si è svolta la 57esima edizione di “Mr Olympia”, la più importante manifestazione internazionale di culturismo, alla quale partecipano i professionisti della Federazione Internazionale di BodyBuilding (IFBB). 

Per il quarto anno di fila, Chris Bumstead, conosciuto anche con il nome d’arte Cbum, ha conquistato il titolo di “Mister Olympia” nella categoria “Classic Physique”, davanti al tedesco Urs “The Miracle Bear” Kalecinski, al californiano Breon Ansley e Mike Sommerfield.

Circa quattro anni fa a Chris Bumstead era stata diagnosticata una malattia renale nota come “malattia di Berger”, caratterizzata dall’accumulo di immunoglobuline nella parte di rene in cui il sangue viene filtrato per eliminare sostanze di rifiuto, ma nonostante i problemi di salute ha continuato a gareggiare e sembra non avere alcuna intenzione di ritirarsi.

La competizione prevede l’assegnazione di altri premi per diverse categorie:

– la categoria “Mister Olympia Open” ha visto al primo posto a Hadi Choopan, seguito da Derek Lunsford, Nick Walker, Brandon Curry e Mamdouh “Big Ramy” Elssbiay;

– per quanto riguarda “Mister Olympia 212”, sul primo gradino del podio è salito Shaun Clarida, sul secondo Angel Calderon Frias, sul terzo Kamal Elgargni, sul quarto Ahmad Ashkanani e sul quinto Oleh Kryvyi;

– per la “Men’s Physique” ha trionfato Erin Banks, seguito in ordine da Brandon Hendrickson, da Diogo Montenegro, da Charjo Grant e da Edvan Palmeira;

– c’è anche la categoria “ Wheelchair”, in cui ha trionfato Harold Kelley, seguito dall’italiano 

Gabriele Andriulli.

Per quanto riguarda le categorie femminili, il titolo di “Miss Olympia” è andato ad Andrea Shaw, sul primo gradino del podio nella categoria “Women’s Physique” è salitaNatalia Abraham Coelho, il primo posto del “Women’s Figure” è stato conquistato da Cydney Gillon, la vittoria per la categoria “Wellness” è andata a Francielle Mattos e quella per il “Fitness” a Missy Truscott. 

Quest’anno per la categoria “Bikini” sono stati applicati canoni diversi, che hanno tenuto maggiormente conto dei volumi piuttosto che del tiraggio, assegnando così la vittoria a Maureen Blanquisco, davanti a Jennifer Dorie, Ashley Kaltwasser, Daraja Hill e Lauralie Chapados;

Yami

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