‘Chiesa Nostra’ è il docufilm di Antonio Bellia

Gli intrecci tra Chiesa e mafia nell’ultimo lavoro del regista Nastro d’argento nel 2018 con il doc su L’Ora

‘Chiesa Nostra’ sarà proiettato martedì 1° ottobre 2024, alle 21.00, al cinema Nuovo Aquila di Roma. Si tratta del docufilm di Antonio Bellia, prodotto dalla World Video Production. A presentare il film, Vincenzo Vita, Presidente dell’AAMOD, che dialogherà con il regista, con il già Presidente del Senato Pietro Grasso e con Francesco La Licata, giornalista e co-autore del film. Questo film ha il merito di documentare il ruolo che la Chiesa ha ricoperto nel tessuto sociale siciliano, analizzando come, nella storia recente, la Chiesa, la società e i poteri – legali e illegali – abbiano intrecciato il loro sviluppo. 

La trama

‘Chiesa Nostra’, scritto da Bellia e dal giornalista Francesco La Licata, è un documentario sul complesso e ambiguo rapporto tra Mafia e Chiesa, dal dopoguerra ai giorni nostri. Un viaggio di luci ed ombre che racconta come il potere mafioso e quello religioso si siano a volte sovrapposti, a volte scontrati. Le ambiguità, le complicità con i poteri occulti, l’impegno dei vescovi e dei preti di frontiera. La presunta religiosità ostentata dai boss e la risposta decisa, ma spesso tardiva, di un numero esiguo di uomini di Chiesa. Fino ad arrivare alla svolta di Papa Francesco e alla sua scomunica alla mafia. Ripercorrendo gli eventi del secolo scorso, si mostra quanto drammaticamente numerosi siano gli episodi che hanno visto sacerdoti e religiosi vittime della violenza mafiosa, ma anche come, nel Mezzogiorno, non sempre la Chiesa sia stata portatrice coraggiosa di messaggi di fede. Questo docufilm raccoglie e ricostruisce alcuni avvenimenti che mostrano un clero impreparato – o talvolta dall’operato controverso – nei confronti di Cosa Nostra. Si ripercorrono le celebrazioni delle feste patronali, con la presenza dei “padrini” alle processioni, e il rito dell’affiliazione a Cosa Nostra, compiuto bruciando un santino. E ancora, processioni trasformatesi nel tempo in occasioni per omaggiare i boss. Lo sguardo antropologico sul tema di simboli, feste e rituali, fa emergere una chiara distorsione dei valori cristiani messa in atto dalla mafia.

Francesco Fravolini

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