La mongolfiera dopo vari secoli dalla sua invenzione, eserrcita ancora un importante fascino appassiona, pur non costituendo oggigiorno un mezzo di trasporto ma piuttosto un diletto.
Il numero di palloni in cielo è in aumento grazie e ai milioni di appassionati e tanti festival dell’aria organizzati nei vari angoli del mondo.
Ad inventare questo pallone così futuristico che dava tanto spazio all’immaginazione e al volo furono i fratelli Montgolfier, da cui deriva il loro nome. Essi infatti nel 1783, furono capace di dare gas ai sogni di tutti facendo lievitare per aria un pallone ad aria riscaldata. Poi è stata la volta dei dirigibili, e infine degli aerei.
Sembrava che in cielo non vi fosse più spazio per queste fantasiose mongolfiere.
Eppure volare trascinati da una mongolfiera è diventata un’attività sportiva grazie anche all’utilizzo di materiali come il nylon e i nuovi bruciatori a propano. E il sogno romantico del volo silenzioso alla velocità del vento è tornato a vivere e ora attira migliaia di persone in tutto il mondo. Soprattutto in prossimità dell’estate, quando il clima è meno capriccioso.
I festival internazionali sono numerosi, in Francia vi è quello della Lorena, in cui è possibile sperimentare l’ebbrezza del volo in mongolfiera, durante la gara “Lorraine Mondial Air Ballons” o ancora l’”International Balloon Fiesta” di Albuquerque, nel New Mexico (Stati Uniti). Negli Usa c’è solo l’imbarazzo della scelta, visto che ogni anno vi si tengono almeno cento eventi dedicati al volo aerostatico, da maggio a ottobre.
In Italia c’è una federazione di aerostatica che culmina nel “Ferrara Balloon Festival” dove tutti possono sperimentare l’emozione di un volo in mongolfiera.
Marino Ceci