Quando la legge viene usata per silenziare i giornalisti indipendenti.
“Difendere i difensori: sostenere la giustizia di fronte alla guerra giuridica. Questo il titolo di un evento in programma nella prossima edizione del Festival Internazionale del Giornalismo in Umbria. La location sarà la Sala del Dottorato nel centro storico di Perugia. Mentre la data, salvo cambiamenti dell’ultima ora, sarà giovedì 18 aprile dalle ore 16:00 alle 16:50. Si segnala altresì che l’incontro dibattito sarà in lingua inglese anche in live streaming e on demand. Le ragioni di questo speciale tema affondano le radici nella seguente constatazione.
Citando testualmente: “in tutto il mondo, la legge viene sempre più utilizzata come arma per mettere a tacere i resoconti indipendenti e per compromettere la libertà, il benessere e la sicurezza finanziaria dei giornalisti”. Una premessa inquietante che dà la misura del sovvertimento in corso ai giorni nostri. E la figura dell’avvocato svolge un ruolo fondamentale nella salvaguardia dei media liberi e indipendenti. Per questo i cosiddetti “principi del foro” stanno diventando “sempre più bersaglio di una vasta gamma di attacchi che cercano di minare i loro sforzi nel difendere la missione dei giornalisti”.
Tanti sono i rischi che i legali corrono di questi tempi: dalle intercettazioni telefoniche alle molestie fino alle minacce di morte. Il tutto per difendere i nostri valori democratici. Ma se ad ordire questi attacchi sono certi “poteri”, quale protezione può essere messa in atto? E quali potrebbero essere le conseguenze se queste minacce diventassero del tutto fuori controllo? A dibattere su questi scottanti tematiche saranno Carlos Gaio, CEO di Media Defence, una ONG internazionale con sede a Londra che fornisce difesa legale ai giornalisti di tutto il mondo. Ed ancora: Caoilfhionn Gallagher KC, un avvocato internazionale per i diritti umani ed esperto in sicurezza dei giornalisti e libertà dei media, esercente la professione di avvocato presso Doughty Street Chambers, a Londra.
Interverrà inoltre anche Karuna Nundy, avvocatessa senior presso la Corte Suprema dell’India. Una professionista peraltro inserita, dalla rivista Time, tra le 100 persone più influenti al mondo nel 2022-2023. È stata inoltre descritta dal New York Times come un “avvocato leader per le libertà civili”. Ed ancora sarà presente José Zamora attuale responsabile delle comunicazioni e dell’impatto di Exile Content. José è inoltre il figlio di José Rubén Zamora, fondatore del quotidiano El Periodico, attualmente in carcere in Guatemala e, in quanto tale, guida della campagna per il rilascio del padre. Infine sarà presente Antonio Zappulla, amministratore delegato della Thomson Reuters Foundation, la fondazione aziendale della società globale di servizi di informazione e notizie. “Attraverso notizie, sviluppo dei media, assistenza legale gratuita e iniziative varie, sta scritto – la Thomson Reuters Foundation combina i suoi servizi per promuovere la libertà dei media e aumentare la consapevolezza sulle questioni relative ai diritti umani”.
Di Maria Teresa Biscarini