Cercasi padri separati per innovativa soluzione immobiliare

Appartamento da condividere con tutela della privacy

Risale a qualche giorno fa un annuncio sui generis diramato in rete. L’incipit è del seguente tenore: “Cercasi padri separati con cui condividere appartamento”. Di cosa si tratta? Di una sorta di co-housing con una marcia in più. Chi ci segue, avrà notato che periodicamente si dà spazio a formule abitative legate al co-housing. Vediamo quindi di rispolverare di cosa si tratta per sommi capi.

La soluzione abitativa che riduce le spese

Il primo tratto saliente che caratterizza l’abitazione in co-housing è sicuramente legato all’interesse dei coabitanti per la compartecipazione alle spese. Ed infatti già in questo iniziale approfondimento leggibile cliccando qui, si era fatto menzione di questo tratto essenziale. Un fattore non da poco, specie di questi tempi e specie per chi ha alle spalle un matrimonio non andato a buon fine con obblighi di mantenimento vari. 

Co-housing e genitori separati 

E’ infatti cosa nota che spesso a trovarsi in difficoltà sono proprio quei genitori che hanno già alle spalle un’esperienza matrimoniale. Da qui l’idea che sta alla base dell’annuncio apparso sul presente e specifico profilo facebook. Per risalire all’annuncio in questione baserà andare sulla citata pagina, risalire al post del Sig, Corrado Giardino e stabilire un contatto tramite un commento all’annuncio o via messenger. E’ infatti proprio il sig. Giardino a scrivere che “visto il caro affitti sarebbe bello trovare altri due padri (o anche uno) e dividere le spese. La casa potrebbe quindi essere ben più spaziosa di quella che ognuno potrebbe permettersi da solo”. 

Un co-housing dalla marcia in più  

Se tali premesse hanno stuzzicato l’interesse di qualche papà, si aggiunge pure che la ricerca si rivolge verso padri napoletani. Questo perchè l’appartamento d’interesse si trova in zona Bagnoli/Fuorigrotta nel comune di Napoli. L’annuncio specifica anche dell’altro, che non è da sottovalutare. Ovvero “ogni nucleo familiare avrà la sua privacy, con zone comuni per giocare, oltre alla cucina e bagni”. Un’attenzione quindi rivolta agli spazi da condividere con i figli che denota un animo sensibile alle necessità dei più piccoli.

di Maria Teresa Biscarini

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