Il nome di questo borgo è collegato intrinsecamente alla sua storia, in quanto cambiava è cambiato ad ogni dominazione. Fondato originariamente nel 1102 con il nome di “Castel Genovese” dalla famiglia dei Doria, passa nel 1448 sotto il dominio degli aragonesi, e quindi il nome del borgo cambia in “Castell’Aragonese“. Il nome diventa “Castelsardo” solo nel 1769, quando passa sotto il dominio dei sabaudi.
Il borgo è circondato da una cinta muraria che lo protegge dal mondo esterno, una porzione di mondo separata dal resto, dove il Castello dei Doria domina al centro, diramando i vicoli per tutto il piccolo paese. Un luogo che è, per la sua storia e per sua scelta, una mix di culture, che si mescolano nella muscia, nell’architettura, nel cibo e nella vita del piccolo borgo sardo.
Oggigiorno, Castelsardo è un luogo ideale per chiunque ami gli sport nautici, la pesca sportiva o il trekking a cavallo. Non a caso il borgo è nei parchi nazionali dell’Asinara e dell’Arcipelago della Maddalena. Senza contare, poi, il territorio interno, ricco di parchi botanici e archeologici, siti megalitici, nuragici e particolari. E, ultimo, ma non ultimo, è anche un luogo molto vicino alla Costa Smeralda.
Si tratta, insomma, di una piccola perla per chiunque ami le vacanze, vacanze di ogni tipo: sportive, culturali, rilassanti o divertenti. Una mescolanza di gusti e passioni, ancora una volta.
Domenico Attianese