Cassinetta di Lugagnano, la perla nascosta tra Ticino e Naviglio

Anticamente il borgo era diviso in due, Cassinetta e Lugagnano, da cui deriva il moderno nome della cittadina.

Lugagnano, di origine romana, sulla sponda destra del Ticino, deriva da “Lucanianus”, mentre Cassinetta ha origine dalla Cassina Biraga fondata da Maffiolo Birago.

Le prime tracce di insediamento sono di epoca romana, ma il nome “Lugagnano” appare in alcuni documenti per la prima volta nel 1251, appartenente ai Casterno e poi ai Pietrasanta che lo vendono al territorio di Robecco, nel 1358.

Le tracce di Maffiolo Birago compaiono nel ’400, quando nasce anche “Cassinetta”. Dopo vari secoli, l’unione dei due territori avviene nel 1862, con il comune che assume la denominazione che ancora oggi conosciamo.

Il territorio del borgo è ideale per passeggiare, per muoversi in bicicletta, grazie al parco cicloturistico dei Navigli, composto da un anello di 200 km di strade asfaltate e tratti sterrati. Poco lontano, c’è il Parco agricolo del Sud e il Parco Ticino, perfetti per un giro in bicicletta.

Se invece la barca, potete spostarvi da Milano, verso questo piccolo borgo: il Naviglio Grande è navigabile e finisce direttamente nella darsena di Porta Ticinese.

Oltre alla natura, alla possibilità di gite in barca e a escursioni in bicicletta, tra gennaio e dicembre ci sono decine di eventi popolari, sportivi e gastronomici, ideali per passare in tranquillità un magnifico week end.

Domenico Attianese

foto: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Vue_de_Lugano.jpg

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