in arrivo per le famiglie bisognose la Carta spesa 2023: cos’è e cosa si può comprare
Dal 18 luglio si parte con la Carta spesa 2023, la carta introdotta dal Governo per aiutare le famiglie in difficoltà economica che in questo periodo fanno fatica a sostenere gli aumenti dei prezzi di beni e servizi.
Grazie alla carta spesa, detta anche carta “dedicata a te” che viene distribuita presso gli uffici postali le famiglie più bisognose riceveranno un sostegno per acquistare beni di genere alimentare.
Si tratta di una misura di sostegno contro la povertà il cui ammontare è pari a 382,50 euro. Non solo. Con la card si avrà infatti diritto anche ad uno sconto del 15% per la spesa effettuata presso i negozi che hanno aderito all’iniziativa.
Anche se sembra tutto pronto per dare inizio all’iniziativa, per il ritiro della carta occorre attendere il via libera da parte del Comune dove si ha la residenza.
Un milione e 300mila sono le famiglie coinvolte nella misura lanciata dal Governo e, come dichiarato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sono stati stanziati 500 milioni di euro.
Ma veniamo al punto che più ci interessa.
Chi ha diritto a ricevere la carta spesa 2023?
Per quanto concerne i requisiti occorre precisare che la carta viene riconosciuta alle famiglie costituite da almeno 3 componenti e aventi un Isee fino ad un massimo di 15.000 euro.
Non occorre presentare alcuna richiesta poiché trattasi di una carta elettronica prepagata. Le liste contenenti i beneficiari dell’iniziativa sono già state stilate dall’Inps ma non verranno pubblicate sul sito internet.
Occorrerà solo attendere che il comune di riferimento comunichi all’avente diritto il numero della carta. A partire dal 24-25 luglio i buoni dovrebbero essere ritirati presso gli uffici postali del proprio comune di appartenenza.
Si ricorda che la carta dovrà essere attivata dal beneficiario entro il 15 settembre 2023.
Cosa si può acquistare con la Carta spesa 2023?
Sono ben 23 le voci che rientrano nella misura. Con la carta sarà possibile acquistare carne, pesce, formaggi, caffè, oltre ad alimenti dedicati alla prima infanzia. Il 90% dei cibi rientranti nell’elenco viene prodotto su territorio italiano. Sono escluse, oltre ad altri, le bevande alcoliche.