Camila Giorgi, la vittoria della svolta?

Per anni è stata considerata una grande promessa mancata del tennis, ma ora Camila Giorgi sembra aver trovato il suo miglior momento di forma. Infatti ha appena conquistato il suo primo torneo Master 1000 in carriera, il Canada Open di Montreal, conosciuto anche come Rogers Cup. Sono così 3 le vittorie nel circuito WTA per la tennista maceratese di padre argentino, che è anche il suo allenatore.

Classe 1991, Giorgi ha esordito nel circuito professionistico femminile nel 2006 ma riesce a vincere il suo primo torneo WTA solo nel giugno 2015 a ‘s-Hertogenbosch in Olanda su superficie erbosa, battendo la svizzera Bencic. La seconda vittoria la ottiene a Linz sul cemento nell’ottobre 2018 sconfiggendo in finale la russa Alexandrova. Altri tre anni ed ecco la vittoria che potrebbe dare una svolta psicologica alla carriera della ventinovenne, attuale (al 16 agosto) numero 34 del mondo. Nel torneo canadese infatti la nostra attuale migliore tennista donna, ha sconfitto diverse teste di serie per battere poi in finale la ceca Karolina Pliskova, numero 6 del mondo.

La caratteristica principale della carriera di Giorgi infatti è proprio quella di essere in grado di sconfiggere spesso e volentieri le avversarie più forti: detiene infatti il curioso record di essere l’italiana con la miglior percentuale di vittorie contro le Top 10. Di contro purtroppo vanno sottolineate anche le troppe sconfitte contro avversarie meno accreditate ma anche i numerosi piccoli infortuni che hanno costellato e rallentato la sua carriera. Ora con questo successo e la bella figura al torneo olimpico (quarti di finale), l’obiettivo è fare bene nel prossimo torneo del grande slam, lo US Open cominciato il 30 agosto. Il miglior risultato negli slam per Giorgi finora sono stati i quarti di finale di Wimbledon nel 2018.

Daniele Capello

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