Brividi d’autore con colpi di scena in sala: con Maria Grazia Cucinotta al cinema

Di
Marino Ceci

A breve nelle sale italiane e in seguito, sulle piattaforme on-line, Brividi d’autore, con il ritorno del regista
romano Pierfrancesco Campanella, cineasta di Bugie rosse e Cattive inclinazioni, riscoperto “autore di culto”
in seguito alla grande diffusione delle sue vecchie pellicole.
Brividi d’autore mette in scena le vicende di una peculiare regista cinematografica, Louiselle Caterini, la cui
carriera è in fase di stallo che riesce a sottrarsi, dopo giorni di prigionia, alle continue violenze di un
misterioso maniaco mascherato da Frankenstein che l’aveva rapita.
L’esperienza porta la protagonista a rivolgersi da un ambiguo psichiatra per i ripetuti incubi.
Nel tramonto della sua carriera, dopo l’ennesimo rifiuto del suo progetto cinematografico, decide di torturare
e uccidere il produttore che ritiene maggiormente responsabile delle sue frustrazioni. La “mattanza”, ripresa
dalle telecamere, si trasforma nell’opera-verità del ritrovato successo.
Eppure la realtà non è quella che appare: una serie incredibile di colpi di scena e di ribaltamenti di situazioni
accompagnano lo spettatore fino allo svelamento dell’incredibile verità.
Questa nuova pellicola è prodotta da Sergio De Angelis per Cinemusa srl e Cinedea srl e si avvale di un
avvincente script elaborato da Lorenzo De Luca e dallo stesso Campanella. Oltre alla Cucinotta, recitano
Franco Oppini, Emy Bergamo, Nicholas Gallo, Adolfo Margiotta e Chiara Campanella, con la speciale
partecipazione di Sebastiano Somma. Da menzionare inoltre il ritorno davanti alla macchina da presa della
sensuale e conturbante Gioia Scola, icona del cinema di genere degli anni ottanta. Si segnala infine un
simpatico cameo da attore per il noto ingegnere informatico Paolo Reale, spesso opinionista televisivo nei
più importanti talk-show di cronaca nera.
La fotografia di Brividi d’autore è di Francesco Ciccone, il montaggio di Francesco Tellico, le musiche di
Fabio Massimo Colasanti, le scenografie e i costumi di Laura Camia.
Il film è girato a Montalto di Castro, la location principale è l’Hotel Ospite Inatteso, di proprietà
dell’imprenditore Giuseppe Simonelli, un vero e proprio museo della settima arte, dove ha trascorso gli
ultimi anni di vita lo storico produttore dei capolavori di Pierpaolo Pasolini ed altri grandi, Alfredo Bini.

Articoli simili

Quasi un letargo..

Claudio Achia pittore tra lockdown e resilienza

L’ OFF/OFF THEATRE RIBALTA PROSPETTIVE