come funziona
Bonus nido 2024: un sostegno alle famiglie per le rette da pagare in caso di asilo nido
La manovra finanziaria di quest’anno guarda con attenzione alle esigenze delle famiglie con prole. Nell’ottica di sostenere coloro che contribuiscono a risollevare le sorti della natalità ultimamente in crisi lo Stato cerca di fornire degli aiuti economici.
Tra questi figura il bonus asilo nido che sembra essere più sostanzioso rispetto a quanto previsto l’anno passato. Vediamo meglio quali sono le regole del suo funzionamento, quali sono gli importi e come fare la domanda.
Per quanto riguarda i requisiti, si deve chiarire che il bonus per pagare la retta dell’asilo verrà erogato in presenza di determinate condizioni legate alla composizione del nucleo familiare e alla presentazione del reddito Isee (indicatore della situazione economica equivalente).
Per quanto concerne l’ammontare del bonus la manovra finanziaria ha previsto un importo di 3600 euro a favore dei nuclei familiari in cui sia presente almeno un figlio minore di 10 anni che presenti un Isee fino a 40.000 euro. Si ricorda che l’importo dell’anno scorso era pari a 3000 euro. La misura viene dunque rafforzata grazie ad uno stanziamento di 240 milioni di euro messi a disposizione.
Per poter ottenere il bonus asilo occorre fare domanda online avvalendosi dell’apposita procedura telematica e accedendo al sito dell’Inps tramite l’apposita procedura che consentirà di effettuare la richiesta di prenotazione. Successivamente il richiedente dovrà allegare tutta la documentazione attestante la spesa. Solo così facendo sarà possibile sbloccare le somme cui si ha diritto. Per quanto riguarda i tempi a disposizione occorre ricordare che la domanda dovrà essere inoltrata entro il 31 dicembre dell’anno corrente mentre, per ciò che riguarda i documenti da allegare si avrà più tempo poiché il termine ultimo sarà la metà dell’anno successivo.
I genitori, in pratica, dovranno anticipare le somme necessarie per l’asilo o l’assistenza domiciliare e poi richiedere il rimborso all’Inps. In caso di asili si può fare la richiesta per ciascuna retta oppure richiedere l’ammontare tutto insieme allo scadere del termine.
Il bonus verrà assegnato non solo per coprire la frequenza presso asili nidi pubblici o privati bensì anche in caso di servizio di assistenza domiciliare fino ai 3 anni di vita del figlio, qualora siano accertate gravi patologie croniche. In tal caso sarà necessaria una certificazione da parte del medico pediatra che attesti l’impossibilità del bambino di frequentare asili nido.