Sono in tutto diecimila metri quadrati le aree attive ogni giorno con ingresso gratuito, 22 birrifici artigianali provenienti da tutte le regioni d’Italia con 300 stili di birra differenti e 22 food truck pronti a guidare i visitatori alla scoperta degli street food più iconici dello stivale
Birra protagonista con l’ottava edizione di Bolle di Malto, in programma dal 29 al 2 settembre 2024 a Biella, in Piemonte. La città diventa ancora una volta la capitale della Birra artigianale con un programma enogastronomico e di intrattenimento a tutto tondo. Scendiamo nel dettaglio per conoscere i numeri dell’iniziativa. Sono in tutto diecimila metri quadrati le aree attive ogni giorno con ingresso gratuito, 22 birrifici artigianali provenienti da tutte le regioni d’Italia con 300 stili di birra differenti e 22 food truck pronti a guidare i visitatori alla scoperta degli street food più iconici dello stivale. Non solo. Tremila minuti di concerti di musica dal vivo con artisti locali, esordienti e di fama internazionale che accompagneranno la più importante rassegna italiana dedicata alla cultura della birrificazione artigianale. I quattro big che saliranno sul palco di Bolle di Malto saranno: la Municipal (30 agosto), Roy Paci & Aretuska (31 agosto), Nina Zilli (1° settembre), Enrico Ruggeri (2 settembre). Tra le novità di quest’anno Bolle di Malto Sour Jazz in programma dal 30 agosto al 1° settembre nella suggestiva cornice di Piazza del Monte a Biella. La Rassegna, all’interno del prestigioso circuito del Piemonte Jazz Festival, coniuga due pilastri culturali di grande rilevanza: la birra artigianale e la musica jazz.
Analisi del settore
Nei giorni di Bolle di Malto è previsto il lancio della terza edizione degli Stati Generali della Birra Artigianale Italiana, realizzati in collaborazione con Slow Food Italia, un momento di confronto e di prospettiva del settore birraio che «secondo i dati di AssoBirra 2023, ha raggiunto una produzione pari a 17,4 milioni di ettolitri e un consumo complessivo di 21,2 milioni di ettolitri. Nonostante le birre lager rimangano le più popolari nel mercato italiano, quelle artigianali stanno guadagnano sempre più spazio riscontrando un crescente interesse da parte dei consumatori italiani, grazie ad una maggiore attenzione per la qualità e l’utilizzo delle materie prime locali. La birra artigianale italiana, grazie alla varietà di stili e di sapori offerti, ha conquistato un segmento sempre più ampio di mercato (circa il 15,4%), riflettendo il cambiamento nelle preferenze dei consumatori italiani verso prodotti autentici e distintivi. Questa crescita si registra anche nelle esportazioni, che nel 2023 raggiungono il valore complessivo di circa 280milioni di euro (dati Coldiretti). Ma non solo, la passione per la birra diventa anche un forte volano di crescita per il turismo. Secondo il II Report Abitudini di Consumo della Birra, realizzato da Bva Doxa per Assobirra su un campione di 600 appassionati, il 60% ha partecipato a festival estivi della birra, mentre la metà degli intervistati ha fatto vacanze eno-gastronomiche per gustare cibi in abbinamento con la birra. Il 30% invece, dichiara di aver preso parte a dei tour in birrifici storici. Per quasi la totalità degli intervistati gli eventi a tema birra sono un’ottima occasione per vivere molte esperienze: scoprire nuove birre, scoprire nuovi luoghi, socializzare senza dimenticare che sono divertenti e sono un’occasione per stare all’aperto».
Francesco Fravolini