Il Bisonte europeo (Bison bonasus) è il più grande mammifero europeo, di dimensioni maggiori al congenere americano, e tornerà presto a galoppare nelle praterie del Regno Unito. Infatti nel 2022 è prevista la partenza di un progetto di reintroduzione della specie in Gran Bretagna, dove sarebbe assente da ben 6000 anni, anche se alcune fonti ne riportano l’estinzione nel Sud dell’isola nel XII secolo. La specie attualmente è considerata Vulnerabile dallo IUCN.
Il progetto prevede la liberazione in un’area adatta del Kent di un maschio e tre femmine provenienti da Olanda e Polonia. La reintroduzione prevede tempi lunghi in quanto ogni femmina è in grado di partorire un solo piccolo all’anno.
I dubbi su questa reintroduzione sono molti, a partire dal fatto che nei millenni l’habitat elettivo di questa specie è stato radicalmente modificato e si è ridotto notevolmente: infatti il Bisonte vive generalmente in zone forestali miste ad aree aperte a prateria, come nell’Europa orientale dove è stato reinrodotto già da parecchi anni (foresta di Bialowieza). Il Bisonte infatti si estinse nel 1927 in Europa e si potè reintrodurre grazie alla sua presenza in diversi zoo.
Lo scopo dela reintroduzione in Gran Bretagna, secondo i promotori del progetto, non è solo legata al Bisonte in sè: l’idea è che la specie sia in grado di modificare con la sua presenza l’ambiente circostante ricreando habitat ormai perduti nel Regno Unito: il Bisonte elimina determinati alberi mangiando la loro corteccia o sfregandosi contro di loro per rimuovere la folta pelliccia invernale. Così facendo crea importante biomassa di legno morto utile per gli insetti fitofagi, il cui aumento porta anche un incremento del numero dei predatori, soprattutto uccelli insettivori, generando una catena ecologica in grado di rigenerare habitat degradati e incrementare la biodiversità del territorio.
Per approfondire: https://www.theguardian.com/environment/2020/jul/10/wild-bison-to-return-to-uk-kent
Daniele Capello