La chiave per rimettere in sesto il nostro ecosistema. Da qui, il World Bee Day
Il 20 maggio è il giorno votato al giallo, essendo la Giornata mondiale delle Api.
Dedicando una giornata a questi utilissimi insetti, si intende porre un punto fisso sulla loro importanza, come promotori e protettori del nostro ecosistema.
Dalla presenza delle api, infatti, dipendono tre quarti delle coltivazioni agricole mondiali. Le più dipendenti dall’attività di questi preziosi impollinatori sono le coltivazioni di fragole, cipolle, mele e mandorle.
Dall’attività delle api e di altri insetti impollinatori dipendono il 90% delle piante da fiori selvatiche e oltre il 75% dei raccolti alimentari mondiali. Se non ci fossero, potremmo tranquillamente scordarci: mandorle, mele, cipolle, frutti rossi, cetrioli, zucche, fragole, caffè, cacao, le loro vitamine e tutto l’indotto economico che si portano dietro.
Perché a rischio?
Agricoltura intensiva, monocolture, consumo di suolo, ricorso a pesticidi (non compatibili con questi impollinatori), inquinamento e temperature più elevate che anticipano le fioriture, sono alcune delle cause responsabili della scomparsa delle api.
La Giornata mondiale delle api induce alla riflessione sul pericolo cui questi insetti vanno incontro, con tassi di estinzione 1.000 volte più alti del normale, a causa dell’impatto delle attività umane.
Il 35% circa delle specie di impollinatori invertebrati, in particolare api e farfalle, rischiano l’estinzione.
Perché il 20 maggio?
Il World Bee Day si celebra il 20 maggio in onore di Anton Janša, allevatore e pittore sloveno del 18° secolo, professore di apicoltura alla corte imperiale austriaca, noto per essere stato uno dei pionieri dell’apicoltura moderna.
Sulla base dei suoi trattati, l’imperatrice Maria Teresa obbligò tutti gli apicoltori a seguire le sue indicazioni, modificando forma e dimensioni delle arnie, in modo che potessero essere sistemate una dietro l’altra, come blocchi.
La prossima volta che un insetto giallo incrocia il nostro cammino, cerchiamo di proteggerlo, invece di scappare, poiché, oltre a non attaccarci, a meno che non si senta in pericolo di vita, è un insetto molto importante per il nostro globo verde.
Be yellow… bee stronger
Marino Ceci