Bagnaia-Ducati, binomio italiano vincente nella MotoGP

Dopo 50 anni un pilota italiano vince il titolo MotoGP su una moto italiana.
É successo domenica 6 novembre a Valencia, anche se l’impresa era già
nell’aria dalla gara precedente. A Francesco “Pecco” Bagnaia, in sella alla
sua Ducati bastavano due punti, cioè un quattordicesimo posto o che il suo
avversario, il francese (di origine italiana) Fabio Quartararo, campione del
mondo uscente, non vincesse. Mai come domenica un nono posto in gara é
stato così festeggiato come questa volta da Bagnaia e tutto il Team Ducati
che torna a festeggiare a sua volta dopo molti anni. Dopo i 3 titoli costruttori
consecutivi dal 2020 a oggi, riconquista infatti il titolo piloti che mancava
dal 2007 con Casey Stoner.
Per Bagnaia invece, 26 anni il prossimo gennaio, é il secondo titolo nel
motomondiale dopo quello 2018 nella Moto2. L’esordio nella MotoGP nel
2019 e la costante crescita del binomio italiano ha portato la doppietta 50
anni dopo quella Giacomo Agostini-MV Augusta.
E pensare che dopo la gara del Sachsenring del 19 giugno Bagnaia era a 91
punti dal francese e con altri piloti davanti a lui a causa delle troppe cadute

(5 in totale). La rimonta delle ultime 10 gare dimostra un cambio nella testa
del pilota, che ha ottenuto in stagione 7 vittorie, ma anche la solidità del
Team che si é dimostrato il migliore del motomondiale.
Domenica sono stati assegnati anche i titoli della Moto2 e Moto3, andati
rispettivamente agli spagnoli Augusto Fernandez e Izan Guevara.
Daniele Capello

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