“Il mio nome è Ayrton e faccio il pilota / e corro veloce per la mia strada”
Con queste parole l’indimenticato Lucio Dalla ricordava nella sua canzone “Ayrton” un altrettanto indimenticato personaggio: Ayrton Senna.
Il 1 maggio 2019 si sono ricordati i 25 anni dalla sua scomparsa, in quel maledetto weekend di Imola del 1994 che già il giorno precedente, durante le prove del Gran Premio di San Marino, aveva strappato la vita al debuttante pilota austriaco Roland Ratzenberger, in un periodo in cui la Formula 1 era molto carente in fatto di sicurezza in pista e sulle monoposto rispetto a ora.
Ayrton Senna da Silva (questo il suo nome completo), nato in Brasile nel 1960, esordisce in Formula 1 nel 1984 con la Toleman con cui comincia a raccogliere risultati inaspettati (tre podi) per la piccola scuderia. La prima vittoria la ottiene l’anno successivo in Portogallo sulla prestigiosa Lotus replicando in Belgio nella stessa stagione.
La sua consacrazione però avviene qualche anno dopo, con la McLaren, con cui diventa Campione del Mondo nel 1988, replicando poi nel 1990 e 1991.
Celebri le battaglie in piste col compagno di scuderia Alain Prost, con scontri nel paddock ma anche incidenti in pista. Nel 1994 passa alla Williams ma subisce due ritiri nelle prime due gare prima del fatale weekend di Imola.
Oltre ai 3 titoli mondiali ha in carriera 41 vittorie (5° di sempre) e 65 Pole Position (3° di sempre).
“tu mi hai detto “chiudi gli occhi e riposa” / e io adesso chiudo gli occhi.”
Daniele Capello