Dopo una prima parte in cui abbiamo descritto solo alcune delle cose da vedere, eccoci ora alla seconda parte, quindi continuiamo la nostra esplorazione su questa bellissima isola e sulle sue meraviglie.
Di fronte ad Assuan si trova una delle maggiori isole presenti in Egitto: Elefantina che unisce la modernità per via dei numerosi hotel presenti sul territorio alla tradizione grazie alla presenza di due villaggi nubiani di Siou e Koti che sono ricchi di vivaci abitazioni variopinte e abitati dal popolo nubiano.
Nella parte a sudi di questa isola si possono osservare le rovine dell’antico insediamento di Abu, il tempio di Satet e quello di Khnum, oltre al museo di Assuan purtroppo oggi chiuso.
Nella parte orientale dell’isola, si trova il nilometro, un antico strumento di quasi tremila anni fa che serviva a misurare il livello del Nilo, in modo da poter stimare le inondazioni e i ritmi del raccolto.
E non può mancare come seconda tappa la diga di Assuan, la più moderna tra le due presenti lungo il Nilo, che aiuta a comprendere al meglio i progetti e la struttura di questo territorio. Il suo scopo è quello di fornire al paese energia rinnovabile ma la sua costruzione ha fatto scomparire tantissimi villaggi nubiani che si trovavano nella zona.
Posto sulla riva occidentale del Nilo, merita di essere visitato anche il Monastero di San Simeone, struttura religiosa fondata dai monaci copti nell’VIII Secolo e ancora oggi splendidamente conservata.
Al suo intorno una cinta muraria, indispensabile per proteggersi dagli attacchi dei beduini provenienti dal deserto.
I monaci vivevano in modo frugale e questo si rispecchia anche dalle strutture presenti all’interno del monastero come le stalle, i resti della chiesa e le celle dei monaci. Essa inoltre rappresenta un esempio di arte copta che si ritrova nei numerosi affreschi presenti sulle pareti.